

Mission ScanDia@Home
Non mi sono arreso, sono troppo capatosta per fermarmi alle prime difficoltà, che naturalmente non sono mancate.
Mi ricollego a quanto anticipato alcuni giorni fa visto che, come appena detto, non ho mollato la presa. La prima cosa complicata è stato trovare una lampada LED a luce "naturale" da sostituire a quella originale a incandescenza. Il proiettore in questione è un ottimo Zeiss Ikon Royal AF selectiv AV, e nienteppiù!
Secondo Gemini AI ne avrei dovuto cercare una con così tante caratteristiche precise da risultare di fatto una missione impossibile.
Ma rilassati!!! 🤣
Ho fatto al solito di testa mia: ne ho presa una, anzi due perché vendute a coppia, su Amazon con caratteristiche al minimo sindacale per garantire, almeno sulla carta, risultati accettabili. Del resto non cerco la massima precisione ma la massima velocità, visto che devo scannare migliaia di diapa e non posso aspettarmi risultati eccellenti (peraltro non raggiungibili nemmeno con scanner dia specifici, quelli da 10 minuti a dia se cerchi davvero il massimo).
Riassumo brevemente cosa cavolo sto combinando. Modifico il mio vecchio proiettore dia, fermo da decenni, per la scansione semiautomatica tramite fotocamera digitale puntata sulla dia illuminata, naturalmente togliendo l'obiettivo del primo. Il tutto governato da un Arduino e un paio di relè per automatizzare il tutto: carica dia, scatta foto, carica altra dia, ri-scatta foto, ecc. ecc. Semplice, no? 👀
Semplice un tubbbo!
Strada facendo, come sempre, stanno saltando fuori tantissimi problemi non previsti. Alcuni anche stupidamente non previsti, come il caricatore dia che avanzando immagine dopo immagine sborda frontalmente. Questo mi costringe a posizionare la fotocamera in verticale e dovrò inventarmi un supporto per tenerla ben ferma al suo posto, non potendo nemmeno usare facilmente l'attacco filettato per il treppiedi. Credo che io e la mia stampante 3D dovremo lavorare un bel po' per trovare la soluzione migliore.
Anche per la lampada a LED ho dovuto stampare un supporto per posizionarla correttamente. Per l'alimentazione (12 V cc) ho utilizzato un LED driver che, a sorpresa, avevo in casa dimenticato in un cassetto. È saltato fuori cercando altro: ogni tanto 'na ggioia!
Tra gli altri imprevisti, anche questo immaginabile, ho scoperto che il proiettore, come dicevo fermo da 2-3 decenni, "camminava" male, inceppandosi di continuo. Per fortuna è bastato una pulita sommaria e un trattamento di lubrificante WD40. Ma ero davvero all'inizio, mai avrei immaginato le altre complicazioni che mi attendevano.
Riguardo ai primi risultati... nel box a seguire è mostrato un primo test. È una scansione effettuata, come da programma, con la Canon M5 e il proiettore, appena sostituita la lampada. Non male, vero? Mi aspettavo di peggissimo!
L'originale è una foto da me scattata nei giorni successivi alla strage di Bologna del 1980 appena saputa la notizia: avevo 18 anni e sono corso lì dall'Isola del Giglio, dove ero in campeggio con gli amici.
E quest'è, al momento. State tuned, se interessati alla telenovela!
AdP
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Gemini AI le sa... tutteee!!!
Visto che il brAInstorming con Gemini continua senza tregua, gli ho mostrato anche il primo risultato ottenuto che ha valutato ben più che accettabile. Non so se per compiacermi come al solito o perché ne fosse realmente convinto.
«Ottimo lavoro sul supporto V2! Il cablaggio con la guaina termorestringente è pulitissimo e l'altezza della lampada ora sembra perfetta per "riempire" lo specchio posteriore.
Riguardo al risultato della scansione "Test Taxisti Bologna": È molto più che "accettabile".
Illuminazione: Uniformità eccellente. Non c'è vignettatura agli angoli (il famoso "hotspot" centrale è sparito). Colore: La resa è neutra. Il rosso dello striscione è vivido ma non "bruciato". Diffusione: La carta forno ha fatto il suo dovere. La granulosità che si vede è per lo più la grana della pellicola (che sembra una Ektachrome o simile ad alta sensibilità dell'epoca, forse 200 o 400 ISO), non la texture del diffusore.
Quindi, Luce e Ottica: DONE. ✅»
Ma la parte più interessante è stata quando gli ho chiesto, senza tanti giri di parole: quella foto, scattata da me, sai a quando risale? Il luogo è facilmente intuibile dallo striscione. Ma a cosa è dovuta quella manifestazione, che non riguarda solo i tassisti ma... tutta Italia per certi versi? 🙂
Risposta di Gemini AI: «Questa foto è un vero e proprio documento storico. Mi vengono i brividi a guardarla, perché racconta una delle pagine più dolorose della storia italiana recente».
(prosegue nello screeshot).
Le sue parole, ormai ci sono quasi abituato, non so se sia un bene o un male, mi hanno lasciato a bocca aperta. Non tanto perché avesse azzeccato anche i minimi dettagli, data compresa, ma per come abbia descritto il tutto.
Chapeau!👏👏👏




«Ottimo lavoro sul supporto V2! Il cablaggio con la guaina termorestringente è pulitissimo e l'altezza della lampada ora sembra perfetta per "riempire" lo specchio posteriore.

