

Strage di Bologna, io c'ero...
... per mia fortuna non il 2 agosto, ma il giorno dopo.
Mi fiondai lì non appena letta la notizia… nonostante i miei diciott'anni da poco compiuti e, soprattutto, il fatto che fossi in campeggio all'Isola del Giglio. Ci rinunciai senza esitare, pur essendo arrivato, con zaino e tenda - dei miei amici - appena 3 o 4 giorni prima.
Non so perché l'ho fatto, ma qualcosa mi avrà spinto a farlo.
Sono arrivato, dicevo, il 3 agosto sera… non provo nemmeno a descrivere il clima che si respirava. Ho dormito nel sacco a pelo, e non ero l'unico, nel piazzale antistante la stazione. Lo zaino lo lasciai al deposito bagagli, dove tutto veniva ispezionato all'interno prima di accettarlo in custoria.
Più che comprensibile…
Rimasi a Bologna qualche giorno, riuscii perfino a ottenere un pass per accedere ai funerali di stato. Dichiarai - mi chiedo sempre cosa caxxo mi frullasse in testa a quei tempi! - di essere un fotoreporter, quale ovviamente NON ero, mostrando l'attrezzatura fotografica in mio possesso, che oggettivamente sembrava era di un certo livello (Contax 139 e qualche ottica Carl Zeiss).
Così ebbi modo di sentire con le mie orecchie le grida della piazza al passaggio dei politici poco graditi, lì in passarella. A differenza di quanto avvenne per Sandro Pertini applaudito a lungo!
AdP
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