

C'era una volta ... l'Amiga
L'inatteso Amiga. Ricordo che rimasi letteralmente a bocca aperta quando ne sentii parlare la prima volta
Finalmente un computer, anzi un personal computer, con dentro quasi tutto quello con cui ci sbomballavano da mesi/anni nelle aule universitarie di informatica: sistema operativo multitasking, processi concorrenti in grado di parlarsi tramite porte di comunicazione, risorse condivise, device logici e tante altre gustose prelibatezze tecnologiche.
A interessarmi maggiormente non fu la sua esageratissima grafica a colori, che il Mac a quei tempi poteva solo sognare, anche qui pilotabile via mouse. E nemmeno le doti audio o quelle video, ovvero la compatibilità del segnale in uscita con gli standard televisivi internazionali. A farmi scintillare gli occhi, come anticipato, fu il fatto che FINALMENTE avrei avuto per le mani una macchina multitasking, proprio come quelle osservate a distanza sulle dispense universitarie.
Il personal computing finalmente pensava parallelo: memoria permettendo, con l’Amiga lanciavi tutte le applicazioni che volevi, ognuna libera di girare nel suo ambiente, senza infastidire le altre parti in gioco capaci di interagire tra loro all’occorrenza.
Una volta tanto, tutt'altro che teoriche.
AdP
NB: la versione attualmente disponibile su Amazon ha la nuova copertina, identici contenuti.



