

Google Bard e il test di Commocoffing
«mo stai a vedere che il cretino sono io» (cit.).
Bard, la ChatGPT di Google. O, per meglio dire, e soprattutto come dice Zia Wiki, «un chatbot basato sull'intelligenza artificiale generativa e sull'apprendimento automatico sviluppato da Google e creato sul modello LaMDA» (Language Model for Dialogue Applications, sempre farina del sacco di Google). Ieri sera mi sono finalmente deciso a farci un giretto (lampo) e… come temevo… pochi secondi dopo già mi ero innervosito. Ma a che cacchiarola servono questi (pericolosi) giocattoli AI? Ma poi, siamo proprio sicuri che la I stia per Intelligence? Comincio ad avere qualche dubbio...
Con l’aggravante, mettiamola in questi termini, che Google Bard NON dovrebbe contraddire Google Search. Da quello che ho intravisto, la situazione sembra addirittura peggiore rispetto a ChatGPT, che non ha un suo motore di ricerca alle spalle.
Sono proprio deluso, si sente?
In particolare per come ha gestito la risposta (sbagliata) alla domanda che ho fatto - dal titolo di questo post è facile intuire quale fosse - insistendo nell’errore (suo) fino a quando non gli ho sottolineato a modo mio la SUA contraddizione. Al che, finalmente, s’è scusata/o.
Facendola breve, ho chiesto cosa fosse il Commocoffee. Ha tirato fuori che era un tipo di caffè, mollandomi perfino la ricetta.
Gulp!
Gli ho detto che era un dispositivo e ha risposto con un perentorio No ribadendomi (tenetevi forte…) che Il dispositivo Commocoffee è un accessorio del Commodore 64, il Commocoffee è un caffè.
Minkia!!!
No, non ci credo che esista un caffè di nome Commocoffee. Vado su Google, scrivo SOLO la parola in questione e cosa ottengo? I consueti riferimenti - in molte lingue - al Commocoffee 64 (che tanti, qui dentro, e non solo qui dentro, conoscono). Torno di là e gli/le do la mazzata finale mettendolo/a davanti alla sua difficoltà di fornire risposte vagamente coerenti con la sua azienda: Mi scuso per l’errore. Hai ragione, ecc. ecc.
Ma vafangulo, va'! Col cuoreeeeeeeeee….!!!
AdP
NB: l'italiese dei podcast NotebookLM, al momento lascia molto a desiderare... pazienza!
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