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Digitando, digitando... n. 43/2023 del 10.04.2023

Apertura

1, 2, 3… Lotus!!!

Parliamo, evidentemente, di Lotus 1-2-3: una delle killer application più famose che ha dato slancio definitivo all’universo PC IBM & MS-DOS .

di Andrea de Prisco

Come riportò, anzi scolpì, Francesco Petroni su MCmicrocomputer n. 68 nel novembre 1987: «Quando i nostri pronipoti scriveranno la storia dell’informatica, dedicheranno sicuramente un intero capitolo al Lotus 123, per l'importanza che tale prodotto ha avuto, e continua ad avere, nella diffusione dell'uso del computer presso le masse di utenti finali. E quando indicheranno le cause di tale successo ne dovranno citare molte, in quanto il Lotus 123 non è stato un prodotto rivoluzionario o innovativo, ma ha ottimizzato una tipologia di prodotto già diffuso (lo spreadsheet) e ha messo in evidenza le potenzialità. fino ad allora nascoste, oppure non ancora sfruttate, del PC IBM».

Presente!😁 Ovviamente NON in veste di pronipote del Petroni - oltre a non esserne degno non tornano nemmeno i conti anagrafici - ma al più come zio o prozio di tanti, incuriositi ancor oggi da questa soffice pietra miliare del personal computing.

Il “Lotus” - spesso così chiamato per brevità - è stato uno dei figliuoli di VisiCalc, quest’ultimo noto come il primo “foglio di calcolo” in assoluto, originariamente creato per l’Apple II. Sin dal suo esordio, il VisiCalc diede una bella spinta alla macchina di Cupertino per l’utilizzo business, ma fu via via adattato anche ad altre piattaforme, MS-DOS in primis, seguendo i solchi tracciati dal mercato. Peraltro “adattato” (e basta) era proprio il termine più corretto, in quanto le versioni per le successive piattaforme risultavano addirittura “bug compatibili” con l’originario. Tradotto: alcuni errori o incomprensioni li ritrovavamo tal quali anche su macchine totalmente diverse dallo storico Apple II per il quale era nato. Nonostante questo, era tanto l’interesse (e la fame) di spreadsheet, che VisiCalc per MS-DOS vendette centinaia di migliaia di copie “ufficiali” per non contare quelle “tarocche” che circolavano e come!

Lotus 1-2-3, viceversa, nacque direttamente per la piattaforma “PC IBM” (e compatibili) ovvero non fu un porting da altre provenienze. Il suo codice era stato creato ex-novo e, fino alla release 3.0, non era nemmeno frutto di compilazione essendo scritto direttamente in linguaggio assembler - o assembly che dir si voglia - x86. Questo primo non-dettaglio gli garantiva una velocità sorprendente non solo nell’esecuzione delle formule (quindi il ricalcolo degli interi fogli, almeno quelli non troppo grandi) ma anche per l’usabilità in sé, ovvero scrolling veloci e fulminei posizionamenti in qualsiasi punto del foglio. Per non parlare del fatto che in barba alle interfacce utente dell’epoca totalmente “a carattere” e “tastiera-dipendenti” (quasi nessuno usava ancora il mouse!) si intravedevano anche pseudo-finestre per visualizzare nella stessa schermata parti diverse dello stesso foglio, se non differenti file allo stesso tempo. Certo, con le risoluzioni dell’epoca stava tutto “un po’ stretto” … ma, vi assicuro, a quei tempi si era davvero felici con poco!

La sua velocità operativa per la visualizzazione e lo scrolling dei fogli era dovuta anche al fatto che il codice accedeva direttamente alla memoria video della macchina, piuttosto che utilizzare le funzioni di output testo del DOS e/o del BIOS, ben più lente. Quest’altro non-dettaglio faceva sì che il Lotus 1-2-3 stesso, a braccetto con il Flight Simulator di Microsoft (altro macigno tostissimo), rappresentava involontariamente un severo e incontrovertibile test di compatibilità tant’è che molti produttori lo sbandieravano per vendere le proprie macchine: “Potete stare tranquilli, non è solo compatibile MS-DOS, è compatibile Lotus!!!”.

Dietro al nome "1-2-3" c’era il terzo non-dettaglio di integrare in un unico prodotto tre diverse funzionalità, collegate tra loro: oltre alle tradizionali funzioni di foglio di calcolo era possibile tracciare facilmente grafici a partire dalle tabelle (sempre nei limiti consentiti a quell’epoca) ma anche operazioni rudimentali, ovviamente tabellari, di tipo database.

Purtroppo tardò ad arrivare in ambiente Windows (evidentemente in Lotus avevano qualche problema esistenziale con mouse e finestre grafiche) e questo agevolò non poco Microsoft stessa con il suo Excel che tutti noi oggi diamo per scontato e installato.

E quest’è!

 


 

A me, sinceramente, emoziona (ri)vedere un vecchio foglio a carattere, ancor di più se in tonalità "fosfori verdi".

 


 

Con qualche equilibrismo si potevano visualizzare anche più fogli contemporaneamente, nonostante la gestione video "a carattere".

 


 

Il "2" di "1-2-3" riguardava la funzionalità di tracciamento grafico, anche questo nei limiti dell'epoca.

 



 

:-)

 


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