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Digitando, digitando... n. 18/2014 del 20.10.2014

Due passi con Windows 10 :-)

di Andrea de Prisco

Ci risiamo, o quasi: tra circa un anno, probabilmente in anticipo sulla tabella di marcia, dovrebbe arrivare il tanto atteso nono-windows. Pur di prendere abbondantemente le distanze dal suo ignobile predecessore, Windows 8, si chiamerà Windows 10.

Strano che non l'abbiano chiamato, alla "romana", Windows X di cupertiniana memoria... :-)))

Chissà, però, se dietro quel "10" non si nasconda qualcos'altro. Ad esempio un bel 2 in notazione binaria, come a dire "Windows seconda maniera", che poco o nulla ha a che vedere con la prima, che ha accompagnato la storia dei PC degli ultimi trent'anni. Già, Windows 1.0 (che poi sarebbe Windows 10 senza il punto decimale...!!!), risale addirittura al 1985, epoca in cui i PC "propriamente detti" si comandavano ancora per iscritto!

In realtà, diciamolo subito, Windows 10 non è così distante dall'8 come si vorrebbe (anzi, ci vorrebbero) far credere. E non basta certo rimettere al suo posto il menù Start per sedare gli animi degli utenti più imbestialiti. Il guaio è che "7" gli è riuscito talmente tanto bene alla Microsoft che sostituirlo non sarà facile, come non lo è stato per XP, nato oltre 13 anni fa, e ancora duro a morire. Nonostante il freno dello stop agli aggiornamenti, che pure il suo peso lo ha.

 

Riassunto delle puttanate precedenti... :-)))

 

Windows 1.0 - Clicca per ingrandire...In realtà le prime quattro release del sistema operativo Microsoft non erano nemmeno definibili tali. Erano solo degli "ambienti operativi" che, di fatto, si appoggiavano su un sottostante sistema operativo a carattere, il ben noto (agli anziani...) MS-DOS, acronimo di Microsoft Disc Operating System. Che tempi, e che ricordi! :-)

Peraltro la prima versione di Windows utilizzava, sì, le finestre (in caso contrario che senso avrebbe avuto il suo nome?) ma le stesse non erano sovrapponibili, solo affiancabili all'occorrenza come visibile nell'immagine qui a lato. Possiamo ammirare un orologio analogico, una scacchiera d'Othello, lista di file del disco C e un documento testuale aperto in Write, padre di tutti i Word.

Dovettero passare una decina d'anni, durante i quali arrivò la 2.0 e poi i vari 3.x, per vedere finalmente all'orizzonte Windows 95 e, tre anni dopo, Windows 98: due sotto-release della medesima versione di Windows, la 4.x.

La schermata iniziale di Windows 9895 era la release 4.00, Windows 98 era appena la 4.10 che arrivò, come di consueto, circa tre anni dopo. Quest'ultimo spalancò meglio le porte al ben noto meccanismo Plug & Play (da molti ribattezzato, per ovvi motivi, "Plug & Pray" :-) grazie anche al supporto migliorato all'innovativa, per l'epoca, interfaccia USB che vedeva la luce in quel periodo. Windows 98 integrava, come novità, anche Internet Explorer e ha dato il battesimo al File System FAT32, ancor oggi utilizzato nelle chiavette USB e nei dischi esterni di piccole dimensioni e/o destinati ad essere utilizzati, senza tante storie, da altri sistemi operativi.

Il primo vero sistema operativo Microsoft a finestre per i computer di tutti i giorni fu Windows XP. La distinzione, testé sottolineata, è d'obbligo in quanto XP era a sua volta figlio di altri sistemi operativi "veri" di Microsoft, non utilizzati in ambito consumer: si trattava di Windows NT, padre di tutti i Win-Server, e del poco diffuso (perché presto soppiantato da XP stesso) Windows 2000.

Windows VistaViceversa, il primo tentativo di sostituire XP fu un vero e proprio disastro. Nacque nel 2007 e pur chiamandosi Vista, nessuno lo voleva vedere. Per due ragioni: la prima è che XP andava così bene che nessuno sentiva il bisogno di sostituirlo (ma evidentemente in Microsoft battevano cassa), la seconda è che quei pochi che ci hanno avuto a che fare hanno subito notato un calo prestazionale da paura. E giù di downgrade per quelle macchine che lo consentivano senza troppi sforzi.

Rinnovato sì nella grafica e nell'interfaccia utente era contraddistinto da una lentezza esasperante. In particolare sui portatili che notoriamente non brillano certo per performance entusiasmanti. E più sono piccoli, peggio è!

La cosa davvero insopportabile di questo sistema operativo era che durante il funzionamento, ingigantiva il suo "da fare sommerso" (nessuno ha mai capito a cosa fosse dovuto, meglio non pensar male!) rallentando di conseguenza il funzionamento lato-utente.

Venendo ai tempi recenti, un paio d'anni fa è stata la volta di Windows 8, sul quale sarebbe cosa buona e giusta stendere un velo pietoso. In molti - e tra questi c'è sicuramente il sottoscritto - lo reputano un sistema operativo da smartphone "spalmato" sui PC, come se gli utenti (di PC) non stessero aspettando altro.

In realtà molti non aspettano altro che sparisca dalla circolazione, cosa che dovrebbe concretizzarsi da qui a pochi mesi con Windows 10, che probabilmente passerà alla storia come la seconda Windows-Toppa.

Esattamente come avvenuto con 7 che ci ha felicemente scrollato di dosso quel "campione" di Vista.

 

Ricomincio da 10

 

Poche settimane fa Microsoft ha rilasciato, per la gioia e la soddisfazione tutti gli utenti di buona volontà, la Technical Preview di Windows 10, circa 4 GB di "roba" da masterizzare su un DVD per procedere all'installazione. Inutile dire che la prova l'ho fatta su un portatile Windows 8, tanta era la voglia di togliermelo dalle scatole prima possibile, pur cosciente del fatto che si tratta di una installazione transitoria. Tra l'altro c'è chi dice che 10 sarà offerto gratuitamente agli utenti di 8, cosa che se dovesse realmente verificarsi porterebbe certamente un punto a favore di Microsoft, che evidentemente qualcosa da farsi perdonare agli utenti ce l'ha.

In particolare riguardo a quell'assurdità della schermata Start (e di tutto quello che la stessa comportava, in primis "la doppia vita" cui erano chiamate a vivere molte applicazioni), di cui nessuno sentiva l'esigenza, almeno per i computer mouse-dotati... tutt'altro che in via di estinzione.

Così tutto si può riassumere in una opzione, selezionata di default (rullo di tamburi!) al momento dell'installazione: "Use the Start menu instead of the Start screen". (Applauso!)

Certo, se ci fosse stato anche "Elimina definitivamente la schermata Start da questa e dalle prossime 20 release di Windows" sarebbe stato ancora meglio... ma accontentiamoci di quello che abbiamo, al suono di "meglio tardi che mai".

A parte questo 10 non sembra essere, come dicevo all'inizio, così lontano da 8 come vorrebbero farci credere. Tant'è che se lo chiamavano 8.2 (visto che 8.1 è già occupato!) e lo mollavano silenziosamente tramite Windows Update non facevano un soldo di danno.

La grafica di 10, come accade in Windows 8, è minimalista, sembra tornata indietro di qualche generazione. È come se lo stesso sistema operativo - e chissà, magari è proprio questa la ragione! -  è destinato sia ai computer più performanti che a quelli più terra-terra (tablet compresi), con le medesime funzionalità, cosa che ha allineato verso il basso la potenza richiesta e impegnata. Quindi niente effetti trasparenza e animazioni varie, poche sfumature e ombreggiature quasi assenti. Insomma se non siamo ai livelli grafici di Windows 95 poco ci manca. Vabbè, ce ne faremo una ragione!

Comunque, la cosa che (mi) infastidisce ancora di Windows 10 è la sua doppia anima, che la restituzione del solo menù Start non ha certo cancellato. Ad esempio, che fine ha fatto il "Pannello di controllo"? Questo, di default, non è presente dove ci saremmo aspettati di trovarlo: per riaverlo lì (indovinate dove) bisogna abilitarlo.

Nel frattempo possiamo utilizzare "Change PC setting" nel menù laterale nero... dove però troviamo anche "Control panel" (vero e proprio). Pertanto alcune cose le facciamo "stile tablet", altre le facciamo tramite mouse, come Bill Gates (prima maniera) comanda! Che confusione...

Non manca poi (ma se ne sentiva davvero la mancanza?) la possibilità di attivare più desktop (quasi) indipendenti tra loro, in modo da tenere finestre sparpagliate in più "stanze". Per fortuna la barra delle applicazioni è unica e quindi passando da un programma all'altro, già aperto, si viene automaticamente catapultati nel desktop giusto senza doverselo cercare a mano ogni volta.

Infine, le mattonelle animate di Windowsottiana memoria ce le ritroviamo nel menù Start. Non ho trovato (ma non è che mi sia affannato più di tanto a cercarlo) un comando veloce per disabilitarle tutte in un sol colpo, ma la buona notizia è che volendo possiamo disattivarle tutte una ad una, fino ad ottenere un menù Start vecchio stile, con tanto di Pannello di controllo al suo posto.

Bello, no?!? :-)))

 

:-)

 


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Da: Giuseppe N.

 

"Riassunto delle puttanate precedenti... :-)))"
I colleghi delle scrivanie di fronte staranno pensando che mi sia rincretinito del tutto a forza di stare tutto il giorno a fare autopsie di PC per poi rimettere insieme i pezzi "in qualche maniera" per creare moderni frankenstein (peraltro perfettamente funzionanti) perché questo titolo mi sta facendo ridere con le lacrime agli occhi ipotizzando il contenuto dell'articolo che ancora non ho letto!!! :-D


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