Digitando, digitando... (clicca per tornare alla pagina precedente...)

Articolo pubblicato su www.digiTANTO.it - per ulteriori informazioni clicca qui


Digitando, digitando... n. 27/2009 del 13.07.2009

Chrome OS: L'informatica, Google, che verrà! :-)

di Andrea de Prisco

"Ogni mattina, nel mondo, milioni di persone accendono il PC per andare in Internet. Ogni mattina, altri milioni di persone, accendono il PC e lanciano i LORO programmi. Dopo l'annuncio da parte di Google di Chrome OS, si riaffaccia all'attenzione del pubblico Microsoft GazelleNon importa se accendi il computer per navigare o per usare, in locale, i TUOI applicativi: l'importante è che il tuo computer CORRA!" :-)))

Questa storiella, che riadatta scherzosamente quella piece cinematografica - splendida anche in teatro! - di Aldo, Giovanni e Giacomo, in "Così è la vita!" (ricordate la faccenda del leone e della gazzella ogni mattina in Africa? :-) riassume, se vogliamo, il recente Google-pensiero in merito al suo "futuro" informatico.

Forse anche il nostro... :-)

Tra l'altro, qui lo dico e qui... lo confermo! :-))) "casualmente" Microsoft proprio in questi giorni ha fatto parlare nuovamente di sé in merito al suo progetto "Gazelle" - ma guarda un po', a volte, la combinazione!!! - di cui, però, già s'era parlato qualche mese fa in una nota tecnica del poliedrico colosso di Redmond.

Microsoft Gazelle, come immagino ben pochi ricorderanno, è  un progetto tuttora in via di sviluppo/definizione incentrato su una sorta di browser Internet che integra al suo interno molte delle caratteristiche proprie dei sistemi operativi. Non è, sia chiaro (almeno per quello che c'è dato di capire finora...) un sistema operativo a sé stante: è semmai qualcosa a metà strada tra i due estremi. Il tutto focalizzato, come la stessa Microsoft dichiara, a garantire un livello di sicurezza e affidabilità molto maggiore rispetto ai sistemi tradizionali.

Detto, spero, in parole semplici, il futuro browser Microsoft Gazelle tratterà (proprio come un sistema operativo nei confronti Raffronto tra un browser tradizionale e Microsoft Gazelle - Clicca per ingrandire...dei vari processi in esecuzione) tutti gli elementi di cui è composta una pagina Web come oggetti singoli da tenere sotto controllo. Se uno qualsiasi di questi oggetti (ricordo che nei moderni siti Web l'oggetto non è più un'immagine o un link a qualcos'altro, ma è spesso un qualcosa di attivo capace, cioè, di far danni!) ... dicevo se uno di questi oggetti dovesse creare problemi non si bloccherà tutta pagina Internet o l'intero browser, ma il kernel "locale" si prenderà carico del problema senza che questo si propaghi al resto della visualizzazione. Fico, no?!? :-)))

La "visione" di Microsoft nei confronti dell'informatica futura sarà sì più sicura e performante ma, di fatto, non si distoglie molto dal modello attuale: abbiamo sempre un sistema operativo sottostante, per così dire, tradizionale!

Google, viceversa, forte soprattutto della sua "essenza stessa" in Rete, capovolge completamente il punto di vista proponendo, di fatto, un browser che è PROPRIO un sistema operativo. Non avrà bisogno, cioè, di essere installato "sopra" qualcos'altro.

Google Chrome OSNé - questo è il bello! - avrà bisogno che l'utenti installi alcunché di suo perché possa utilizzare completamente (o quasi completamente) il proprio sistema.

Troverà tutto su Internet, dai programmi ai PROPRI dati, con l'indubbio vantaggio (questioni di privacy a parte... ma di questo parleremo prossimamente...) di poter disporre del "proprio computer" ovunque ci si trovi, in ogni posto del globo, purché sia disponibile un accesso ad Internet.

(hai detto niente!)

Questa, di per sé, non è che sia proprio una novità. Ha anche un nome, cloud computing, ed è già "in essere" da un po' di tempo. Si pensi, ad esempio, alle applicazioni Office-like di Google stessa, disponibili all'indirizzo docs.google.com ma anche (non lo dimentichiamo) alle varie versioni Live dei prodotti Microsoft, pure attenta a questa "moda" incalzante!

Ma torniamo a Google Chrome OS e alle dichiarazioni di Sunder Pichai,  VP Product Management and Linus Upson, Engineering Director  di Google:

"I sistemi operativi sui quali girano i browser attuali, sono stati progettati in un'epoca in cui non esisteva il Web. Oggi, è annunciato un nuovo progetto che è un'estensione naturale del browser Google Chrome: il Sistema Operativo Google Chrome.

Google Chrome OS è innanzitutto un sistema operativo open source "leggero": almeno inizialmente sarà destinato ad equipaggiare i cosiddetti netbook. Quest'anno sarà rilasciato il relativo codice  open source, e i primi netbook dotati di Google Chrome OS arriveranno sul mercato nella seconda metà del 2010. Google Chrome OS: attecchirà realmente nei computer? :-)

Velocità, semplicità e sicurezza sono gli aspetti chiave di Google Chrome OS. Stiamo progettando il sistema operativo affinché sia veloce e leggero, consentendo di accedere al Web in pochi secondi. L'interfaccia utente è minimale e la maggior parte dell'utilizzo da parte dell'utente avverrà tramite Web.

Così come è stato fatto per il browser Google Chrome, intendiamo partire da zero e riprogettare completamente l'architettura di sicurezza sottostante del sistema operativo in modo che gli utenti non debbano occuparsi di  virus, malware e aggiornamenti di sicurezza. Deve funzionare, punto e basta!

L'architettura software è assai semplice:  Google Chrome in esecuzione su un nuovo sistema a finestre basato su un kernel Linux. Tutte le applicazioni basate sul Web lavoreranno automaticamente  Google Chrome OSe nuove applicazioni potranno essere scritte dagli sviluppatori, utilizzando le tecnologie Web preferite. Naturalmente, queste applicazioni saranno eseguite non solo su Google Chrome OS, ma anche su qualsiasi browser basato su standard Windows, MacOS e Linux, dando agli sviluppatori la più grande base d'utenza di qualsiasi altra piattaforma.

I computer devono funzionare meglio! La gente vuole accedere alle loro e-mail istantaneamente, senza attendere che il proprio computer e il proprio browser si avvii. Vogliono che i loro dati siano accessibili ovunque siano e non vogliono preoccuparsi di perdere il proprio computer o pensare al backup dei file.

C'è ancora molto lavoro da fare, e sicuramente avremo molto bisogno di aiuto da parte della comunità open source per realizzare questa visione. Siamo entusiasti per ciò che avverrà e speriamo che lo siate anche voi. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti in autunno, augurandovi una buona estate."

 - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Tornando in diretta... :-) che altro aggiungere alle "belle parole" in arrivo da Mountain View? Io forse un piccolo dubbio ce l'avrei: siamo proprio sicuri-sicuri che l'utenza è pronta per questo grande salto... all'INDIETRO?

(All'indietro? Come, all'indietro??? :-)

Già... potrebbe rappresentare proprio la fine di un'era: quella, nientepopodimeno che, del "personal computer"!!!

Ci ritroveremo tra le mani, di fatto, né più né meno - tenuto conto solo delle debite proporzioni tecnologiche! - che uno "stupido terminale di qualcos'altro". Esattamente come succedeva trenta o quarant'anni fa agli albori dell'informatica, PRIMA dei "personal computer" e di tutti i guai che ben conosciamo!

A pensarci bene, questo ritorno alle origini, non mi dispiace affatto: quante volte, davanti al computer "incasinato" avremmo voluto dire: "come si stava meglio quando si stava peggio"? Meditate, gente, meditate... :-)


Vuoi commentare l'articolo? Scrivi il tuo messaggio e clicca su Invia. Ricordati di specificare il mittente... ovviamente se vuoi! :-)


      Inserisci il tuo commento:

 

Nome e Cognome:     Indirizzo e-mail:

Facoltativo: Autorizzo la pubblicazione del messaggio sul sito www.digiTANTO.it
NB: nel rispetto della privacy NON verrà riportato sul sito l'indirizzo e-mail del mittente!


Da: Silvio C.

 

Vorrei sapere se c'è la versione per Mac

 


 

Da: S.

 

Andiamo sempre piu' verso l'incolonnamento e la categorizzazione. Sapranno, cosa mangiamo, beviamo,facciamo.
Saremo sempre piu' numeri in mano di altri (Chi ?) e non persone.


 

Da: Alessandro L.

 

che forza non vedo l'ora

 


Allegati:


Articolo pubblicato su www.digiTANTO.it - per ulteriori informazioni clicca qui