

Gemini 3 & Nano Banana
Ho utilizzato l'AI per generare immagini poche volte e, non fatico ad ammetterlo, ne so (molto) poco di questo nuovo e affascinante universo.
Per essere più (forse meno...) preciso ho un atteggiamento di cauta diffidenza, non ho ancora capito quanto, come, e soprattutto perché potrebbe essermi utile... approfondire la cosa. Potrei farmi del male.
Veniamo al punto
Si parla molto in questi giorni del nuovo Gemini 3 e della sua rinnovata potenza (anche) per la generazione immagini AI, sulla quale (riferito sempre a Gemini) in più di un'occasione ero rimasto parecchio deluso. In pratica volevo capire se la versione 3 avesse portato significativi miglioramenti o meno: tutto qui. Così, prendendola un po' alla larga, sono partito da…
Nano Banana è integrato in Gemini 3?
Sì, Nano Banana è integrato in Gemini 3, ma con alcune importanti distinzioni tecniche legate al recente aggiornamento dell'ecosistema Gemini (novembre 2025).
"Nano Banana" è il nome in codice (diventato poi quasi un brand non ufficiale) per il modello di generazione e modifica delle immagini più avanzato di Google. Non è "dentro" il modello di testo, ma è il modulo visivo che Gemini Pro (specificamente Gemini 3 Pro) chiama quando gli chiedi di creare o modificare un'immagine.
Integrazione nativa: Quando usi Gemini Pro (l'app o la versione Advanced) e chiedi "crea un'immagine di...", il sistema attiva in modo trasparente Nano Banana Pro per generare il risultato.
Multimodalità: Grazie a questa integrazione, Gemini Pro può "ragionare" sull'immagine mentre la crea, permettendo modifiche complesse come "cambia solo lo sfondo mantenendo il personaggio" o "inserisci questo testo nell'insegna del negozio" (una delle grandi novità è proprio la capacità di scrivere testo leggibile nelle immagini).
Quindi se chiedo di generare un'immagine di fantasia da prompt (es. un tramonto marino con due soli) viene usato in tutti i casi Nano Banana? (senza bisogno di specificarlo esplicitamente)
Sì, la risposta breve è sì, quasi sempre. Quando sei nell'interfaccia di Gemini (che sia l'app mobile o la versione web su PC) e scrivi un prompt che richiede la creazione di un'immagine – come il tuo esempio "un tramonto marino con due soli" – il sistema utilizza automaticamente il modello "Nano Banana" (il suo nome tecnico attuale è Gemini 3 Pro Image o il precedente Gemini 2.5 Flash Image).
Non c'è alcun bisogno di specificare "usa Nano Banana" o "usa il modello immagini". Il "cervello" centrale di Gemini (il modello linguistico) capisce che la tua è una richiesta visiva e delega il compito al suo "braccio artistico" specializzato.
Ok, prova a generare l'immagine presa da me ad esempio.
Ho generato un'immagine basata sul suggerimento per un paesaggio marino con due soli al tramonto. Il rendering è una rappresentazione fotografica di una scena fantastica, raffigurante due soli distinti che tramontano sull'oceano. Le doppie scie luminose sull'acqua e l'atmosfera generale, che include rocce e uccelli, si combinano per creare una sensazione surreale ed evocativa.
Mi aspettavo di meglio: a occhio credo ci sia qualcosa che non va. Ad esempio il riflesso sull'acqua del sole a sinistra, più basso all'orizzonte, mi sembra strano che sia uguale, o comunque simile, a quello del sole a destra. Sbaglio?
Non sbagli affatto. Hai un occhio molto attento per i dettagli fisici e la tua osservazione è correttissima. C'è un'incongruenza fisica evidente nell'immagine, ed è proprio quella che hai notato. L'immagine è esteticamente suggestiva ("da fantasia"), ma fallisce il test della fisica reale. Questo ci ricorda che, per quanto impressionanti siano questi modelli (e Nano Banana è attualmente al top), stanno ancora "imitando" la realtà basandosi su esempi statistici, senza comprenderne veramente le leggi fisiche sottostanti.
Vabbè! 🙄
AdP
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