Articolo pubblicato sul n. 108 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel giugno 1991

MCmicrocomputer


Prove prodotti:
Hewlett Packard HP 95LX:
trecento grammi di Lotus

di Andrea de Prisco

Casagrande, Calculator Program Manager della HP Italiana, ha proprio ragione. E' piu' facile stabilire cosa NON sia l'HP 95LX piuttosto di capire cosa sia.

NON e' un personal computer. NON e' un laptop o un notebook. NON e' un "organizer", ne' una agenda elettronica tascabile. E'... l'HP 95LX e basta. Esattamente come dire che si tratta di una significativa pietra miliare nel personal computing. Tanto personal da stare comodamente in tasca per essere utilizzato dappertutto. In aereo come in taxi o... in ascensore; a tavola tra una portata e l'altra in una cena d'affari (dove due conti al volo non guastano mai) o durante una riunione improvvisata nella stanza del direttore.Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articolo

Ha praticamente "tutto... di tutto". Del personal computer ha la cosiddetta compatibilita': il processore utilizzato e' 8088-compatibile ad una velocita' dichiarata di 2.5 volte superiore l'XT standard dell'IBM. Al suo interno, quale "ciliegiona" troviamo nientepopodimeno che il Lotus 1-2-3 nella sua pienezza: non uno spreadsheet-ino in grado di leggere file 1-2-3 ma il programma originale release 2.2 "bruciato" nella ROM di sistema. Gia'... il sistema: inutile dirvi che l'attrezzo ha al suo interno anche l'MS-DOS 3.22 con una sua shell richiamabile in ogni momento.

Navigando ancora nella sua ROM troviamo, dell'organizer, un ottimo programma di gestione appuntamenti che permette di organizzare le cose da fare in determinate date o con cadenza settimanale, mensile, annuale ed una comoda agenda per numeri telefonici ed indirizzi.

Della calcolatrice, ricordiamo che Hewlett Packard e' sicuramente numero 1 anche in questo, la HP 95LX dispone al suo interno di un calcolatore finanziario avanzato con funzioni matematiche trigonometriche, tracciamento e studio di funzioni di una variabile.

Poi troviamo un filer per il traferimento di file all'interno o all'esterno dell'HP 95LX (tramite cavo seriale se collegato ad un PC o direttamente tramite l'incorporata interfaccia ottica a raggi infrarossi se lo scambio file avviene con un altro HP 95LX).

Per finire, non manca naturalmente un programma di comunicazione con tanto di emulazione terminale VT100 e protocolli di trasmissione Kermit e Xmodem.

La RAM assomma a ben 512 K. E dico "ben" grazie soprattutto al fatto che tutti i programmi nella ROM non devono essere caricati nella RAM per funzionare ma "girano" direttamente nel loro habitat. Quindi Lotus a volonta' e tutta la RAM disponibile per mega spreadsheet da spavento.

Tanto RAM che ROM, poi, sono facilmente espandibili grazie all'alloggiamento per RAM/ROM card presente sulla macchina e utilizzabile come drive "A:" del sistema.

Il prezzo ? Sicuramente contenuto: solo 1.045.000 lire, ovvero addirittura 5000 lire meno del costo del solo 1-2-3 che troviamo al suo interno. Dire che e' un miracolo e' poco...

 

L'interpretazione dei sogni

 

 L'ultima calcolatrice HP da noi provata su queste pagine (MC n.64, Giugno 1987) e' stata la famosa 28C dalle caratteristiche tuttora entusiasmanti. Scherzosamente definita dal sottoscritto "professor 28 C" per le sue spiccate capacita' logico-matematiche, aveva come unici difetti il display piccolo e la tastiera disposta in "inutile" ordine alfabetico. Nelle conclusioni di quell'articolo scrivevamo:

"Come da sogno pluriennale, una siffatta calcolatrice merita un display almeno grande quanto uno dei due gusci, con i tasti tutti da una parte disposti in modo standard. Avremmo poi gradito la possibilita' di espandere la memoria, piu' un'interfaccia standard per applicare periferiche di ingresso/uscita."

Colpito affondato. La nuova HP 95LX ha tutto quello che volevamo piu' il Lotus 1-2-3 integrato che la impreziosisce ulteriormente. Volete sapere come vorremmo che fosse la prossima ? Ne riparleremo piu' avanti: chissa' se le nostre preghiere saranno accolte...

 

L'esterno

 

Chiuso, l'HP 95LX e' un elegante scatoletta nera di plastica dalle dimensioni di appena 8.6x16x2.5 cm. Spicca, sul lato superiore, il bel logo della Hewlett Packard color oro lucido. Sul lato destro della macchina troviamo la porta seriale, un presa per l'opzionale alimentazione esterna e un coperchietto traslucido che nasconde l'alloggiamento per la pila al litio utile durante la sostituzione delle normali pile stilo che assicurano un'autonomia di funzionamento di circa 60 ore. E' un peccato, comunque, che le calcolatrici moderne difficilmente abbiano le batterie ricaricabili come quelle di qualche anno fa. Certo, ci saranno problemi di costi, ma almeno proporre la possibilita' come alternativa non sarebbe stato male: al posto delle stilo, "compatibili" accumulatori Ni-Cd ricaricabili attraverso lo stesso alimentatore a rete.

Il coperchietto per la pila al litio nasconde anche l'interfaccia a raggi infrarossi per comunicare con un altro HP 95LX posto nelle vicinanze. Il coperchietto comunque e' trasparente ai raggi infrarossi tant'e' che non e' necessario asportarlo prima di stabilire il link ottico con l'eventuale fratellino. Navigando all'interno del programma di settaggio parametri (di cui parleremo piu' in dettaglio tra breve) scopriamo che tale interfaccia ottica serve anche per collegare una stampante, presumibilmente stampantina, visibile dal DOS e dalle varie applicazioni come normale device PRN. Normalmente, invece, la stampante (qualsiasi, purche' RS-232) si collega all'interfaccia seriale utilizzando un apposito cavetto non fornito con la macchina. In questo caso la porta e' "COM1".

Sul lato destro della macchina troviamo il gia' citato alloggiamento per RAM/ROM card e sul lato anteriore il comando a slitta per l'estrazione di queste.

Una volta aperto, l'HP 95LX si presenta come un notebook lilliputziano: diplay LCD sul lato interno del coperchio, tastiera QWERTY (con tanto di tasti funzione e tastierino numerico "vero") dall'altro. Il coperchio display si ribalta per quasi 180 gradi quindi nessun problema di angolazione display anche negli usi piu' disperati. Non troviamo alcun potenziometro per la regolazione del contrasto del diplay ma l'operazione e' comunque possibile dal programma di setup. Anticipiamo comunque che la visibilita' e' ottima sotto ogni punto di vista, quindi l'accesso a tale regolazione e' piuttosto rara.

Non mancano, naturalmente, i tasti cursore disposti a 'T' rovesciata ne' il tab, l'escape, ne' tutti i segni di interpunzione accessibili, per usare un termine "calcolatricesco" in seconda funzione (preceduti da shift). Molto intelligentemente il tasto "@" e' disponibile in prima funzione: si sa infatti che con il Lotus le "chiccioline" si sprecano. Ancora da segnalare, il tasto MENU permette di accedere ai comandi dei vari programmi built-in. Nel Lotus equivale allo "slash", negli altri programmi e' invece l'unico tasto che permette di accedere ai menu.

Alcuni caratteri particolari sono utilizzabili premendo il tasto CHAR cosi' come i vari PageUP, PageDown, Home, End, Ins accessibili anch'essi previa pressione dello shift.

Backspace e Del sono invece disponibili direttamente e sono tra loro affiancati come nelle tastiere "grandi".

I tasti funzione F1.. F10 sono utilizzati in tutti i programi per effettuare scelte. Il loro significato in Lotus e' disponibile direttamente sulla tastiera sopra agli stessi tasti. Dal programma di setup, anticipiamo, e' possibile associare a questi sequenze di operazione da tastiera, come ad esempio entrare in una applicazione, caricare un determinato file ed effettuare su questo operazioni qualsiasi. L'accesso a queste macro e' effettuato anteponento ai tasti funzione la pressione del tasto CHAR: e' anche possibile la memorizzazione "al volo" di particolari sequenze di tasti senza entrare ogni volta nel programma di setup.

Sette tasti serigrafati in blu permettono l'accesso diretto alle altrettante applicazioni built-in della macchina. Precisamente: filer, programma di comunicazione, agenda appuntamenti (con funzioni di orologio, timer, cronometro, sveglia, fusi orari di 268 citta' del mondo...), rubrica indirizzi e numeri telefonici, text editor, Sua Eccellenza Lotus 1-2-3 e calcolatrice finanziaria con spliccate doti scientifiche con tanto di possibilita' di calcoli in logica algebrica o RPN (per gli affezionati sostenitori di tale metodo di calcolo).

 

L'interno

 

Non troverete, in queste pagine, fotografie dell'interno dell'HP 95 LX. Non esiste, infatti, nessuna vite di chiusura, cosa che ci fa pensare che non sia possibile aprirlo a meno di non rompere "la carrozzeria".  Alla conferenza stampa di presentazione, pero', abbiamo avuto modo di ammirarne la scheda interna: si e no un rettangolino di 6x7 cm con pochissimi chip ad alta scala di integrazione diposti da entrambi i lati. Roba da non crederci...

 

 

On/Off

 

Il tasto in alto a destra serve per accendere e spegnere "il mostro". Trattandosi di un dispositivo, cosiddetto, "a memoria continua", lo spegnimento non implica la perdita di nessun dato (memorizzato o meno) e ad ogni accensione ci ritroviamo esattamente nello stesso punto in cui avevamo spento.

Anche se in quell'istante l'HP 95LX stava compiendo qualche operazione lunga, come il tracciamento di una funzione che dura qualche secondo, lo spegnimento provoca il congelamento dell'operazione in corso che riprendera' esattamente dallo stesso punto a nuova accensione.

Analogamente e' possibile saltare da un programma all'altro senza curarsi minimamente di salvare i dati o di uscire dal programma in esecuzione in quel momento: comunque, quando ci torneremo, ci troveremo esattamente nello stesso punto in cui avevamo lasciato. Solo per entrare nella shell del DOS e' necessario "quittare" tutti i programmi lasciati "aperti".

Cominciamo, allora, il nostro giro all'interno del software incluso nell'HP 95LX. All'accensione appare un messaggio di Hello che possiamo riconfigurare a nostro piacimento. Siamo invitati, quindi, a premere uno dei sette "application key"

blu. Iniziamo da sinistra con la prima applicazione, il Filer. Abbastanza simile al Norton Commader, questo primo programma e' utilizzato per manipolare i file all'interno del ram disk "C:". Possiamo rinominare, cancellare, spostare, copiare file, lanciare programmi o batch file, creare directory, visualizzare file di testo. Tutti i file visualizzati possono essere ordinati per data, estensione, dimensione o alfabeticamente. Lo schermo puo' essere suddiviso in due finestre in modo da avere sotto controllo due diverse directory. Con lo stesso programma di trattamento file possiamo trasferire file da e verso un PC esterno tramite interfaccia seriale RS-232 o con un altro HP 95LX attraverso l'interfaccia ottica a raggi infrarossi. L'opzione System del menu principale permette di accedere alla Shell del DOS. Per tornare al Filer sara' sufficiente digitare 'exit' dal prompt di quest'ultimo. Da segnalare (last but not least) la possibilita' di copiare anche intere directory siano esse piene o vuote o selezionate assieme ad altri file singoli.

Il secondo programma incorporato nella HP 95LX e' l'emulatore terminale con capacita' di trasferimento file sotto protocollo Xmoden, Kermit o, semplicemente, Ascii. E' possibile predefinire una lista di set di parametri che potremo richiamare dal programma a seconda delle necessita'. L'interfaccia seriale RS-232 incorporata nell'apparecchio arriva fino a 57600 baud. Come in qualsiasi programma di comunicazione che si rispetti e' possibile predefinire script file per automatizzare operazioni di collegamento con sistemi host. E se la limitazione delle 40 colonne puo' creare qualche problema "di allineamento" in emulazione terminale e' possibile utilizzare il piccolo schermo dell'HP 95LX come una finestra sui canonici 80x25 caratteri sui quali navigare utilizzando i tasti cursore.

Terzo programma incorporato e' l'agenda appuntamenti con la quale, assieme alla rubrica telefonica che descriveremo in seguito, l'HP 95LX mostra tutte le sue doti di "Personal Information Manager".

E' possibile, con questa, programmare appuntamenti nell'arco della giornata, della settimana, del mese e finanche con cadenza annuale (fino al 2099). Analogamente e' possibile programmare appuntamenti legati alla settimana nel mese. Ad esempio ogni terzo mercoledi' di ogni mese. Per ogni appuntamento potremo inserire una riga di commento per la segnalazione a video piu' una pagina di note (realtive ad ogni appuntamento) richiamabile con la pressione di un solo tasto. Molto interessante, la possibilita' di definire con quanti minuti di anticipo (fino a trenta) la sveglia dovra' avvisarci: questo per darci il tempo di organizzarsi senza provocare ulteriori ritardi. Graficamente, poi, il display ci mostra costantemente gli spazi di tempo ancora liberi in modo da capire al volo quando segnare il prossimo impegno.

Per finire l'agenda ha anche una comoda funzione "todo" (letteralmente "da fare") che permette di segnare le cose da compiere (in base anche a determinate priorita) in determinate date senza legami con l'orario. Ogni giorno l'HP 95LX ci informera' sulle cose da fare in ordine di priorita' importando, automaticamente se vogliamo, anche le cose del giorno prima che non siamo riusciti a terminare. Non manca, ovviamente, la possibilita' di stampare l'agenda addirittura, volendo, anche un giorno per pagina di stampa in modo da ricostruire la versione cartacea. Poco ci manca che il sistema non chieda come desideriamo la copertina: pelle o plastica ?

Il quarto programma e' la rubrica telefonica con la quale e' possibile memorizzare anche l'indirizzo dei vari nomitativi piu' altre informazioni per un massimo di 8 righe. Lavorando sia in modo "Index" che in modo "Card" potremo utilizzare la nostra rubrica sia sottoforma di tabulato che come insieme di schede. In tutt'e due i modi sono possibili ricerche e il modo "Index" permette anche di fare estrazioni specificando alcuni caratteri maschera. Per esempio se abbiamo avuto l'accortezza di inserire oltre ai numeri anche i prefissi teleselettivi per selezionare tutti i nominativi di Roma bastera' usare come maschera la stringa "O6". Naturalmente la maschera puo' anche comprendere normali caratteri da cercare nel nome o nell'indirizzo.

Il programma meno usabile, ma non per questo inutile, e' il Text Editor. La scarsa utilizzabilita' comunque non dipende dal programma in se', ma solo dalla tastiera ovviamente poco pratica per digitare lunghi testi. Per piccole cose, invece, puo' sicuramente essere utile: ad esempio editare batch file dos. E' comunque possibile settare la lunghezza di riga da 40 a 240 colonne e quindi usare lo schermo come una finestra mobile sul testo digitato (o semplicemente visualizzato).

Il sesto programma bult-in e' la calcolatrice scientifica-finaziaria. Solo per questa forse un intero articolo di commenti non basterebbe: tra le funzioni piu' interessanti citiamo il tracciamento e lo studio di funzioni, la possibilita' di lavorare in modalita' RPN e algebrica, funzioni di valore del denaro nel tempo (rate, interessi, capitale iniziale e finale), conversioni di valuta, lunghezze, aree, volumi e pesi. In piu' la calcolatrice integrata nell'HP 95LX ha la possibilita' di lavorare in sintonia col Lotus 1-2-3 prelevando dalle celle di questo formule e valori e depositando automaticamente in altre celle le soluzioni trovate. Per quanto riguarda il tracciamento di funzioni, e' possibile definire una lista di queste da richiamare in ongi momento. Della funzione scelta (o teste' definita) indicheremo la variabile di ascissa, i limiti di questa ed eventualmente quelli dell'ordinata. Alternativamente possiamo sindicare solo i primi e richiedere l'autoscaling. Per il tracciamento e' necessario poi indicare la risoluzione, ovvero il numero di punti su cui effettuare il campionamento: maggiore sara' questo valore, maggiore sara' il tempo impiegato per il tracciamento ma altrettanto accurato sara' quest'ultimo.

Dulcis in fundo, il Lotus 1-2-3, come detto all'inizio, e' presente all'interno dell'HP 95LX "nella sua pienezza". Anzi, per i grafici ha anche una comoda utility di zoom che permette di esplorare piccole porzioni del disegno semplicemente adoperando "+" e "-" per variare le dimensioni e i tasti cursore per muoversi all'interno di un grafico ingrandito. Per tutto il resto e' inutile aggiungere una sola parola: e' l'1-2-3 e basta!

 

Set Up Utility

 

Il programma di Set Up e' anch'esso richiamabile direttamente da tastiera in qualsiasi momento. Con questo sono possibili diverse modifiche di configurazione del sistema. Ad esempio possiamo settare il volume dell'allarme, il livello del contrasto o la ram da destinare al ram disk "C:" e conseguentemente quella da destinare al sistema vero e proprio. Analogamente possiamo scegliere il formato della data e dell'ora nonche' il primo giorno della settimana tra domenica e lunedi. Possiamo ad esempio scegliere i separatori tra ore, minuti, secondi o se volgiamo il mese rappresentato da tre lettere o dal numero d'ordine.

Nelle versioni nazionalizzate che saranno disponibili dopo l'estate potremo scegliere anche la lingua utilizzata per i comandi e per l'help. Gia' e' possibile pero' settare alcune importanti caratterizzazioni linguistiche come il separatore delle migliaia o il punto decimale, il simbolo della valuta corrente (scegliendo anche se deve precedere o seguire il numero. Poi troviamo il metodo di sort utilizzato dai vari programmi: numeri prima della lettere, lettere prima numeri o semplicemente ASCII. Sempre nelle versioni nazionalizzate avremo la possibilita' di cambiare la mappa della tastiera.

Per quanto riguarda il settaggio dei parametri della stampante essenzialmente possiamo scegliere il driver (Epson FX80, HP LaserJet, IBM Proprinter), l'interfaccia utilizzata e la velocita' di trasferimento in byte. Piu' configurazioni stampanti possono essere salvate sottoforma di file e richiamate sempre dal programma di Set Up.

Con l'opzione "Char" possiamo definire macro da associare ai dieci tasti funzione.

Infine, sempre da Set Up possiamo modificare la schermata di Hello dell'HP 95LX e formattare Ram Card prima dell'uso.

 

Pregi e difetti

 

Molti sono i pregi di questa macchinetta, pochissimi i difetti. Cominciamo proprio da quest'ultimi.

La cosa che certamente fa dispiacere e' il display di misure non standard. Certo, ottanta colonne per 25 righe in uno spazio cosi' limitato sarebbero risultate poco leggibili, ma il fatto di essere tagliati fuori "compatibilita'" solo per questo motivo lascia un po' dubbiosi. Tutto cio' pero' e' dovuto al fatto che istintivamente siamo spinti a considerare l'HP 95LX come un PC da tasca e nient'altro mentre, se per certi versi e' qualcosa meno, per molti altri versi ha davvero tanto, tanto di piu'. E il guaio e' proprio questo: non e' possibile paragonare la macchina in prova con nient'altro. Un po' di conti li potremo fare tra qualche tempo quando saranno disponibili Rom Card con programmi preconfezionati per l'HP 95LX. Si parla, ad esempio, di un traduttore multilingua su Rom Card cosi' come di implementare le verie calcolatrici HP su schedine di questo tipo. Cosa che sembra davvero azzeccatissima pensando al fatto che in questo modo ognuno puo' configurarsi il proprio "PalmTop" secondo ogni esigenza.

Ma la cosa che convince piu' di tutte e' sicuramente la semplicita' s'uso di quest'oggetto. Bastano pochi minuti e chiunque e' in grado di cominciare a produrre con questo nuovo oggetto. Tutto e' disposto secondo criteri ergonomici di prim'ordine lasciando sempre ampia scelta all'utente. Lo abbiamo visto con gli svariati formati selezionabili da Set Up e ve lo confermiamo parlandovi del tasto Shift, tanto per aggiungerne una: Nelle tastiere "grandi" lo Shift si usa insieme al tasto da "shiftare" (come nelle macchine da scrivere); nelle calcolatrici di solito si utilizza come prefisso del tasto da premere. Bene, l'HP 95LX ci permette di fare come ci pare: se lo teniamo premuto funziona come nelle normali tastiere, se lo premiamo e lo rilasciamo funziona come nelle calcolatrici.

 

Conclusioni

 

Come gia' detto nell'introduzione l'HP 95LX rappresenta una pietra miliare nel campo dell'informatica (molto) personale. Certo tra non molto saremo letteralmente invasi da oggettini di questo tipo, alcuni con qualcosa in piu' altri con qualcosa in meno ma magari validi per motivi assai diversi. C'e' addirittura chi pensa all'MS-DOS come sistema "ideale" per oggetti di questo tipo, ipotizzando ben altri sistemi operativi e workstation per l'ufficio.

Per quanto riguarda il prezzo dell'HP 95LX, 1045000+IVA potrebbero sembrare tante solo se ci si e' fatto male i conti. Basta solo pensare che dentro c'e' oltre un mega di ROM (con il Lotus 1-2-3 ma non solo quello!) e mezzo mega di ram statiche "continue" che costano non certo poco.

Tecnologicamente parlando si potrebbe richiedere al 95 di essere solo un po' piu' sottile o, alternativamente, di disporre di modem incorporato. Ma stiamo parlando, ancora una volta, di fantascienza. Magari tra qualche annetto...


Impaginato originale...


Clicca per ingrandire... Clicca per ingrandire...
Clicca per ingrandire... Clicca per ingrandire...
Clicca per ingrandire... Clicca per ingrandire...

Articolo pubblicato su www.digiTANTO.it - per ulteriori informazioni clicca qui