Articolo pubblicato sul n. 112 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel novembre 1991

MCmicrocomputer


Prove prodotti:
Epson NB3s

di Andrea de Prisco

I notebook, o piu' in generale i portatili, sempre piu' spesso si differenziano tra loro non soltanto in base a processore, memoria, hard disk, schermo utilizzato, ma anche a particolari caratteristiche a volte uniche nel loro genere. E' il caso, ad esempio, della macchina che ci accingiamo a provare. Si tratta di un notebook 386SX a 16 MHz, 1 MB di RAM espandibile a 5, hard disk da 20 o 60 MB, meccanica per microfloppy integrata, schermo LCD VGA compatibile e dimensioni, come in ogni notebook che si rispetti, molto contenute.Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articolo

Ma la caratteristica "unica" non e' nemmeno la finestrella LDC (se avete gia' dato una sbirciata alle foto) presente vicino alla tastiera (di cui parleremo piu' avanti) ma nientemeno che... l'hard disk rimovibile.

Gia', proprio quello. Come in alcuni tower o desktop di prestigio, anche il piccolo Epson ha questa importante caratteristica. Certo non removibile come un normale floppetto (come accade con i computer prima citati) ma solo con un po' di attenzione in piu' come la necessita' di effettuare l'operazione a computer spento, e di cambiare il setup della macchina in caso di utilizzo di hard disk di taglio differente.

 

Descrizione esterna

 

L'Epson NB3s appartiene, senza dubbio, alla categoria dei "notebook belli". Certo, si tratta di una considerazione soggettiva, ma vi assicuro che avere tra le mani un oggetto simile vi fara' sicuramente fare bella figura (!).

Visibile dall'esterno, ovvero senza necessita' di aprire il coperchio-display, troviamo la spia di ricarica batteria che assume tre diversi colori a seconda dello stato di ricarica: verde, carica completa; arancio, computer spento e ricarica completa in circa 4 ore; giallo, computer acceso e ricarica completa in circa 8 ore.

Ma prima di aprire il coperchio-display diamo ancora uno sguardo intorno al notebook in cerca di cose interessanti. Vabbe', sul retro e' presente la presa per l'alimentatore esterno... nulla di nuovo. Sempre da quelle parti troviamo, nascosto da un coperchietto asportabile di plastica, l'attacco per il box di espansione. Quest'ultimo ha l'importante caratteristica di essere molto compatto anch'esso, e' dotato di maniglia di trasporto per l'intero insieme, una sede per hard disk rimovibile da 120 MB, due slot per schede ISA e l'alimentatore universale incorporato.

Sul lato sinitro troviamo l'alloggiamento per la batteria ricaricabile facilmente rimovibile e le interfacce verso l'esterno coperte da uno sportellino incernierato. Troviamo una seriale con connettore DB), una parallela che funziona anche per collegare una seconda meccanica per floppy disk esterna, una presa per monitor esterno VGA.

Dal lato opposto della macchina troviamo la gia' cittata meccanica per floppy disk da 1.44 MB, l'altrettanto citato hard disk removibile e l'alloggiamento per il modem opzionale interno.

Sul frontalino troviamo al centro una piccola feritoia di areazione, uno sportellino che nasconde la presa per il tastierino numerico opzionale e i due sblocchi per aprire il coperchio display. Bene, adesso possiamo aprire.

Il logo Epson, alla base del display salta subito all'occhio grazie alla sua fattura estremamente luminescente. Proprio in corrispondenza dell'incernieratura, due comandi a slitta permettono il distacco fisico del display. Questa possibilita', rara se non unica nei notebook, ma gia' vista in alcuni laptop, e' molto comoda quando utilizziamo un monitor VGA esterno.

Luminosita' e contrasto dell'LCD sono regolabili agendo sui due potenziometri presenti sulla sinistra. La visibilita' e' medio-buona; c'e' comunque da segnalare che le dimensioni del display non sono eccessivamente spinte ma comunque sufficienti per un utilizzo normale... miopia, presbiopia, astigmatismo permettendo!

Tra display e tastiera troviamo ancora un po' di cose interessanti. Posto verticalmente, a partire dalla cerniera del display v'e' la sede per l'espansione di memoria e per il coprocessore matemato 387SX. Accanto alla sede per l'espansione troviamo un piccolo display aggiuntivo che mostra alcune informazioni riguardanti il funzionamento del computer: lo stato di carica dell'accumulatore, la velocita' del clock (16, 8, 0 MHz in standby), il self test eseguito all'accensione, lo stato della porta parallela (printer o floppy disk esterno), la visualizzazione tramite LCD o CRT esterno, l'attivita' dell'hard disk e del floppy disk interno, ScrolLock, NumLock e CapsLock.

Accanto al display secondario il comando di sblocco dell'hard disk rimovibile, operazione, come detto, da effettuarsi a computer spento.

Dal lato opposto alla sede per l'espansione troviamo un pulsante a slitta che comanda l'accensione e spegnimento del notebook e un (fin troppo) piccolo pulsantino per porre il computer in stato di stanby. In questo stato il consumo di energia e' ridotto al minimo e agendo nuovamente sul comando ci si ritrova esattamente nel medesimo punto in cui avevamo lasciato, senza perdere alcun dato eventualmente (ma poco raccomandabilmente) non salvato.

E veniamo alla tastiera. La fattura e' decisamente buona anche se avremmo preferito un po' piu' visibili le serigrafie grigio chiaro delle fuzioni accessibili tramite il tasto Fn. Ottima la presenza dei tasti di PageUp, PageDn, Home e End disponibili direttamente in prima battuta, cosi' come i tasti di controllo cursore nella classica disposizione a "T" rovesciata. Non manca il tastierino numerico "immerso" e richiamabile con la semplice pressione del tasto NumLock. Peccato solo la barra spaziatrice un po' sottodimensionata, almeno secondo i gusti personali del sottoscritto. Si sa, che poi, cio' che conta e' l'abitudine (anche alle situazioni un tantino scomode).

 

Il programma di SetUp

 

Con la macchina vengono forniti 3 dischetti contenenti il sistema operativo MS-DOS 4.01 (mmmmh!) e un dischetto con alcuni programmi di utility tra cui il SetUp.

Tramite questo programma possiamo effettuare alcuni settaggi riguardanti la configurazione della memoria, il display, la password di sistema, la tastiera, la CPU, le modalita' di risparmio energia, l'orologio, l'hard disk, la porta parallela, l'eventuale floppy disk esterno e le modalita' di startup. Vediamo le opzioni piu' interessanti.

Per quanto riguarda la memoria, e' possibile verificare la quantita' di quest'ultima effettivamente installata e individuata dal sistema. Nel caso di memoria non espansa, ovvero un solo megabyte di Ram, possiamo indicare se i famosi 384 K di troppo (oltre i 640) debbano essere utilizzati come shadow Ram o come memoria estesa. Nel primo caso il sistema caricera' ad ogni boot in Ram le routine del bios per velocizzare al massimo l'accesso a queste, nel secondo caso rimarra' a disposizione dei programmi in grado di utilizzarla.

L'opzione display del programma di SetUp permette di scegliere tra visualizzazione normale o reverse dello schermo ad ogni accensione.

Per quanto riguarda la password troviamo, oltre alla possibilita' di indicarne una che verra' richiesta ad ogni accensione, anche quella di "server di rete" con la quale il nostro piccolo notebook sara' accessibile solo da rete ma non da tastiera. Certo, utilizzare un notebook come server fa un po' effetto, ma si sa, i tempi cambiano: magari tra non molto si utilizzera', che so, la spillatrice, oppure il posacenere...

La password di sistema ha invece la simpatica possibilita' di essere annullata o modificata senza ricorrere nuovamente al programma si SetUp. Basta digitare, dopo il boot alla richiesta di password, la vecchia parola chiave seguita da uno slash e dalla nuova per modificarla o solo dallo slash per liberalizzare il computer. Peccato solo che all'accensione, ovviamente, non e' stato ancora eseguito il "KEYB IT" quindi slash ed altri tasti fuori "QWERTY" vanno cercati a mente nella originale tastiera americana.

I settaggi di tastiera riguardano invece il delay e la velocita' di repeat dei tasti, lo stato del NumLock ad ogni restart e quello dei tasti F11 e F12 settabili come ScrolLock e PrintScreen. Analogamente e' possibile cambiare le due hotkey riguardanti velocita' del clock e lo stato normale/reverse del display.

Per salvaguardare la carica dell'accumulatore incorporato, sempre da programma di SetUp possiamo indipendentemente indicare un timeout per i disco rigido e uno per la retroilluminazione del display. Ovviamente i due timeout sono non significativi quanto il computer e' collegato all'alimentatore esterno. Il timeout dello schermo porta, inoltre, il computer a 8 MHz che rimane in questo stato (eseguendo comunque eventuali elaborazioni) fino a quando non si accede alla tastiera oppure non e' messa in funzione l'interfaccia seriale in ricezione o trasmissione dati.

 

Concludendo

 

L'Epson NB3s e' sicuramente un prodotto di qualita', offerto ad un prezzo, meno di quattro milioni e mezzo nella configurazione minima, davvero interessante. Ha qualche difetto noto (leggasi: gia' visto su altri portatili o notebook) come il cicalino "infinito" quando si chiude il coperchio display a computer acceso finanche quando e' in standby, ma molti pregi assolutamente non noti (leggasi: mai visti prima) come l'hard disk removibile, anche solo pensato come facilita' di upgrade o il cabinet d'espansione compatto e portatile grazie alla maniglia incorporata.

Come dire un prodotto che vale sicuramente tutti i soldi chiesti per l'acquisto e semmai qualcosa in piu'.


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