Articolo pubblicato sul n. 167 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel novembre 1996

MCmicrocomputer


Le mele d'autunno
Arrivano i PowerBook multimediali

di Andrea de Prisco

I nuovi notebook proposti da Apple si chiamano 1400cs/117 e 1400c/117: il primo dispone di un display a colori dual scan, il secondo utilizza un ottimo TFT a matrice attiva (in tutt'e due i casi con risoluzione 800x600 e possibilita' di visualizzare trentaduemila colori). Incorporano un'unita' CD-ROM a velocita' 6x e sono basati sul PowerPC 603e  a ben 117 MHz. Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articolo

  

Finalmente anche Apple ha in catalogo una propria linea di computer portatili multimediali. Non che i precedenti modelli non meritassero tale appellativo (l'aspetto "multimedialita'" e' da sempre presente in tutte le macchine prodotte dalla casa di Cupertino), ma semplicemente succede che adesso le nuove macchine hanno la possibilita' di incorporare il lettore di CD-ROM al posto della meccanica floppy disk. E, come solo da Apple potevamo attenderci, e' possibile effettuare lo scambio di unita' senza riavviare la macchina: e' sufficiente porre il PowerBook in standby con un risparmio di tempo non indifferente (ad esempio non e' necessario chiudere e riaprire file e applicazioni a seguito della "metamorfosi"). Il medesimo alloggiamento, nelle intenzioni di Apple, puo' essere utilizzato anche dai costruttori "terze parti" per installare un secondo disco rigido, un'unita' magneto ottica o addirittura un drive Iomega Zip (chissa' se dietro questa "porta lasciata aperta" non vi siano gia' accordi in tal senso con le principali aziende).

Chi non e' interessato, anche solo momentaneamente, alle memorie di massa al di fuori del proprio hard disk incorporato, puo' sfruttare l'alloggiamento per raddoppiare l'autonomia di utilizzo senza aumentare gli ingombri, parcheggiando li' dentro una seconda batteria da sostituire alla prima non appena quest'ultima dia segni di "cedimento energetico".

Come in ogni notebook che si rispetti, troviamo l'alloggiamento per le schede PCMCIA di tipo II e di tipo III e l'ormai consueta porta di comunicazione a raggi infrarossi con la quale e' possibile effettuare scambio file wireless (senza fili). Tra le caratteristiche "esclusive" troviamo la possibilita' di integrare all'interno delle macchine (senza ricorrere agli alloggiamenti PCMCIA) una scheda Ethernet per l'integrazione in ambienti di rete ad alta velocita', mentre una nota di colore e' data dalla personalizzazione estetica della propria macchina attraverso l'utilizzo di pannelli intercambiabili inseribili sul retro dello schermo (lato esterno).

Molto ricca, infine, la dotazione di software. Troviamo ClarisWorks e Claris Organizer per la produttivita' personale, il software per l'accesso remoto e per una sana e robusta compatibilita' multipiattaforma e il ricco Apple Internet Connection Kit comprendente, tra l'altro, Netscape Navigator, Claris Emailer Lite, Fetch, NCSA Telnet e NewsWatcher.

Tre i modelli in listino (non si conoscono ancora i prezzi orientativi al pubblico). Il piu' economico e' dotato di 12 megabyte di RAM, e' fornito privo del lettore di CD-ROM (disponibile opzionalmente), utilizza un display dual scan da 11.3 pollici e un disco rigido da 750 megabyte. Lo stesso schermo e lo stesso "taglio" di hard disk li troviamo sul modello intermedio che e' dotato di 16 megabyte di RAM ed e' fornito con lettore di CD-ROM installabile al posto dell'unita' floppy disk. Al vertice della gamma troviamo il modello 1400c/117 che si differenzia per la presenza di un display a colori (di pari dimensioni) in tecnologia TFT a matrice attiva dalla visibilita' ancora superiore. Peso e dimensioni sono allineati alla media: 3.1 o 3.0 kg (a seconda dell'unita' CD-ROM/floppy disk installata) e misure di 22.5x29.2x5.2 cm.

 

 

 


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