Articolo pubblicato sul n. 62 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nell'aprile 1987

MCmicrocomputer


Amighevole:
Software dei Lettori

a cura di Andrea de Prisco

Roma direbbero: «Chi se lo sarebbe creso?». Traduzione: Chi lo avrebbe mai creduto?

Molti lettori ci hanno scritto dicendo che sarebbe stata cosa molto gradita un bel corso di Amiga-BASIC, essendo questo molto sui generis, e l'esperienza maturata su un piccolo 64 pare proprio non bastare. Si tratta infatti di un BASIC tutt 'altro che «BASIC» dal momento che nel manuale fornito con la macchina si parla di blocchi, variabili globali, procedure e librerie come fossero caramelle latte-miele. Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articolo

E cosi pensavamo di istituire lo rubrica software-dei-lettori solo dopo la serie di articoli sul BASIC.

Manco a fado apposta, non finisce nemmeno la serie sul sistema operativo, che già arrivano i primi programmi dei lettori più interessati. Come inizio non c'è male:  cuccatevi questo bel programma bioritmi e datevi da fare per mandare (bontà vostra) anche voi i vostri contributi.

 

Le viti a croce

 

Esistono due persone al mondo che sicuramente, meglio per loro, desidererei non incontrare mai. Uno è l'inventore delle viti a croce, l'altro ... ve lo dirò tra breve. Odio le viti a croce perché sono difficili da avvitare, difficili da svitare, se non utilizzi il giravite a croce della giusta «misura» rischi (anzi è certo) di rompere vite e arnese. Se non disponi del giravite giusto è inutile che cerchi di inventarti qualcos'altro per ottenere lo stesso effetto: la vite, se ben stretta, non la toglierai mai. La seconda persona che non vorrei incontrare è l'inventore del BASIC. Quello classico. È vero che è pur sempre meglio del Fortran, ma più brutto non poteva riuscire. E pensare che sin dal 1960 già si capivano i limiti della programmazione non strutturata (Fortran & Linguaggio Macchina, per intenderci) e già nascevano i primi linguaggi di programmazione algoritmici (Algol 60).

Chi storcerà il naso sicuramente non ha mai messo le mani su di un programma BASIC scritto da qualcun altro. Ma di questo ne abbiamo già parlato in Appunti di Informatica su MC n. 56 ed è lì che vi rimando per convincervi di ciò.

Tanto schifoso, questo BASIC, che chiunque l'abbia implementato su una macchina ha apportato modifiche secondo i propri gusti e necessità.

Fino al punto di partorire BASIC senza numero linea, con procedure richiamabili per nome, la scomparsa dell'istruzione goto grazie all'IF-THEN-ELSE e al WHILE, e tante altre caratteristiche che troviamo con molto piacere in questo Non BASIC dell'Amiga.

 


 

Bioritmi

di Alessandro Serafini - Ancona

 

Il primo dischetto giunto in redazione contiene 4 programmi interamente scritti in Amiga BASIC, tre di carattere grafico-matematico (due funzioni tridimensionali e un programma Spirali Di Archimede) e un programma, più interessante non per i contenuti ma per la veste grafica quasi professionale, per il tracciamento dei bioritmi.

I bioritmi, si sa, sono dei cicli biologici propri di ogni essere vivente ( ... !) secondo i quali particolari attività umane come le emozioni, la forza fisica e l'intelligenza seguono precisi andamenti sinusoidali. Il calcolo dei bioritmi è molto semplice. Si parte dalla considerazione che al momento della nascita sono tutt'e tre a zero ed avendo periodo rispettivamente di 23, 28 e 33 giorni, per calcolare un dato bioritmo in un dato giorno è sufficiente contare i propri giorni di vita, modulo la lunghezza del ciclo, e calcolare così il valore della sinusoide. Questo matematicamente parlando.

Il lettore di Ancona aggiunge: «Nei periodi positivi si è davvero in forma, durante quelli negativi si recuperano le energie bruciate ma quando le curve intersecano l'asse delle ascisse si è in un periodo critico e possono accadere imprevisti ... ».

Toccate ferro. Bando agli scherzi, il programma è stato scelto non per usarlo a mo' di sfera di cristallo ma, lo ripetiamo, perché ci è piaciuto nell'uso. Dispone infatti di una discreta interfaccia utente, dapprima sotto forma di normali input controllati, ma dopo il tracciamento della prima curva è possibile utilizzare i menu a discesa per richiedere nuovi bioritmi o scorrere in avanti o indietro le nostre previsioni, riportate mese per mese.

Manca solo la possibilità di hardcopy su stampante, magari a colori, così i lettori più affaristi avrebbero potuto sfruttare la cosa per vendere bioritmi ad amici e nemici. Un solo appunto riguarda il fatto che l'anno deve essere dato per intero (1987, non 87) e questo non traspare dall'interfaccia: occorre spulciare ben bene il listato per rendersene conto. Buone previsioni.

 

Note al programma

 

Posso sbilanciarmi? Senza offesa per nessuno?

Tecnicamente parlando questo programma è un vero e proprio "casino". Appare abbastanza strutturato, basta guardare quante subroutine sono state scritte, ma ha il grosso difetto di non usarle troppo appropriatamente. Per fare un esempio, la routine SCEGLI MENU definisce il formato dei menu a discesa e attiva il meccanismo ON MENU GOSUB il quale, quando l'operatore selezionerà un'opzione, passerà automaticamente il controllo alla routine CERCAMENU. Attenzione, controllo passato per GOSUB, al quale deve far seguito un RETURN per non riempire inutilmente lo stack. E’ vero che lo stack è abbastanza grosso, ma non mi sembra giusto, per questo motivo, abusarne. Leggi: non è una bella cosa e come tutte le cose non belle, può provocare imprevisti ... bioritmi a parte.  

Nella fattispecie, nelle routine PROOJECT, TOOLSI e TOOLS2, il controllo è brutalmente passato ad altre porzioni di programma e quindi i return relativi alle successive nidificazioni di subroutine non verranno mai effettuati. Come dire che in questo modo la strutturazione dell'Amiga BASIC è sfruttata molto male.

Per quanto riguarda il resto nessuna obiezione (anzi i complimenti) sperando che il lettore si faccia nuovamente vivo con altri programmi interessanti. Come dire: «la stoffa c'è ... ».


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