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Digitando, digitando... n. 11/2011 del 14.03.2011

La guerra dei "Browsers"

di Andrea de Prisco

Non ho capito se il 14 marzo 2011 sarò o meno una data da ricordare. Sarà rilasciato, (non) per tutti, Internet Explorer 9 che, come più volte anticipato da Microsoft e da chi, come me, ha avuto il "coraggio" di installarlo sin dalle sue prime "beta", promette velocità di elaborazione (???) del tutto nuove per questo, pachidermico, browser.

Già, "elaborazione": oggi i software di questo tipo sono tutt'altro che dei semplici visualizzatori - più o meno passivi - di pagine web. Ormai i siti Internet sono diventati talmente tanto pesanti e complicati, che per l'elaborazione (appunto) delle pagine, se vogliamo che questa sia agile e scattante, è necessario sfruttare al massimo tutta la potenza di calcolo disponibile, non senza l'aiuto di ogni entità accelerante (hardware e software) eventualmente disponibile, a livello di architettura fisica e/o di sistema operativo.

Naturalmente il capitolo accelerazione non riguarda solo IE, ma anche tutti gli altri browser in arrivo o appena arrivati. Firefox 4 non sarà certo da meno, e lo stesso dicasi per le ultimissime versioni gli altri due "competitor" di razza, Safari di Apple e Chrome di Google.

Mi è scappata - evidentemente non ho potuto farne a meno... - un'altra parola virgolettata: "competitor". Bene, questo a mio modesto parere è un altro dei grandi misteri dell'informatica moderna: ma perché si scannano per conquistare fette di non-mercato? (visto che nessuno, oggi, si sognerebbe mai di vendere prodotti simili).

Cosa c'è dietro questa stranissima guerra? Per caso spiarci durante le nostre navigate per costruire un profilo specifico dell'utente, seppur anonimo, a fini spara-pubblicità?

Ah, saperlo... ;-)

 

La situazione attuale

 

Partiamo da questo grafico, tracciato in diretta qui sotto che la dice lunga su quanto sta avvenendo in tale ambito (è generato dinamicamente da gs.statcounter.com).

Se, come immagino, i dati sono veritieri, è evidente come nell'ultimo anno Internet Explorer è calato vistosamente, Firefox è pittosto stabile, Chrome è in salita ripida. Safari, come facilmente immaginabile, rimane lì (giù) a guardare... :-)

La caduta semi-vertiginosa di IE (che tra l'altro affonda le sue radici ben anteriormente allo scorso anno, nonostante è solo dal marzo 2010 che è stato imposto il ballot screen ai PC venduti in nell'Unione Europea) è dovuta principalmente alle performance non troppo entusiasmanti delle precedenti versioni (7 e 8). Era facile, una volta provato un browser alternativo, non tornare indietro.

Chrome ha dalla sua certamente le spalle forti di Google che, giustamente?, lo propone di continuo navigando (e chi non lo fa???) tra le sue pagine.

Safari, di Apple, (soprav)vive grazie all'installato Mac, specialmente per chi poi è "costretto" ad utilizzare anche un PC (ad esempio in ufficio) e non riesce a stare lontano dalla magica mela. Degli altri meglio non parlarne... se no mi viene da piangere o da ridere, dipende! :-)

 

Internet Explorer 9

 

Per quanto possa sembrare strano, folle e sopratutto anacronistico, una delle parole chiave di IE9 potrebbe essere "chiusura totale". Non esisteranno, infatti, versioni di questo browser per le altre piattaforme (MacOS in primis...) né per le piattaforme precedenti di casa Microsoft. IE9, per motivi (dicono) riguardanti la sicurezza, non girerà nemmeno su XP, ma solo ed esclusivamente su Vista e 7.

s-Tombola! :-)))

A me sembra proprio un autogol, visto che le macchine basate sul "più longevo (e miglior) sistema operativo" realizzato da Microsoft sono tuttora più del 50% del totale, e prima che spariranno del tutto (fosse solo per "vecchiaia" dell'hardware utilizzato) passeranno ancora tantissimi anni.

Queste, viceversa, le promettenti parole della Casa di Redmond per... tutto il resto: "Le nuove funzionalità di grafica e le prestazioni migliorate in Internet Explorer 9 pongono le basi per un'esplorazione ancora più coinvolgente e completa. Testo, video e grafica con accelerazione hardware consentono ai siti Web di ottenere prestazioni paragonabili a quelle dei programmi installati nel tuo computer. I video ad alta definizione sono privi di disturbi, la grafica è chiara e con tempi di risposta brevi, i colori sono vividi e l'interazione con i siti Web è più reale che mai. Grazie ai miglioramenti apportati ai sottosistemi, ad esempio Chakra, il nuovo motore JavaScript, il caricamento di siti Web e applicazioni è più veloce e con tempi di risposta minori. Utilizza Internet Explorer 9 con le potenti funzionalità grafiche di Windows 7 e l'esplorazione del Web in Windows sarà ancora più entusiasmante". Vedremo!

 

Firefox 4

 

Il più agguerrito competitor di Internet Explorer è,  da sempre, Mozilla Firefox. Sin dalla sua nascita, è stata l'alternativa veloce al browser standard di Microsoft e, a quanto pare, non dovrebbe smentirsi nemmeno questa volta.

La versione attualmente in cantiere è la 4: dovrebbe essere rilasciato anche questo a giorni. L'ultima release ufficialmente in circolazione è la RC, ovvero quella ormai definitiva e candidata al rilascio. La gestazione è stata particolarmente lunga: la prima beta risale al luglio dello scorso anno, ce ne dovevano essere in tutto sette, ma poi a causa di ulteriori problemi riscontrati strada facendo le beta sono risultate essere addirittura 12. Ora dovremmo esserci...

Tra le caratteristiche più importanti di Firefox 4 c'è naturalmente la piena compatibilità con l'HTML5 e il WebM, mentre WebGL offrirà la grafica 3D al browser, spalancando la porta allo sviluppo di applicativi web interattivi (non solo giochi...) mai visti prima. Non manca, inoltre, il supporto per il moulti-touch di Windows 7, ammesso sempre che tale sistema operativo avrà un reale futuro in tal senso.

L'accelerazione grafica "super-veloce", con Direct2D e Direct3D su Windows, XRender su Linux e OpenGL su Mac, è ora abilitata di default su tutte le piattaforme hardware supportate.

Per ultimo, ma certamente non meno importante, Firefox 4 non solo sarà disponibile anche per le altre piattaforme (MacOS e Linux) ma, badabèn, non avrà problemi a girare sul "vecchio" XP, così come approderà sui dispositivi portatili. In primis Android e Maemo.

 

Chrome 10

 

Le versioni di Chrome, a differenza di quelle di Firefox, si susseguono molto più velocemente. Nel giro di pochi mesi abbiamo incontrato la 8, poi la 9 e ora la 10. A fine 2009 (poco più di un anno fa) era il tempo della "3", il tutto è iniziato a settembre 2008 con la prima beta disponibile, inizialmente solo per Windows (naturalmente il Chrome attuale è anche per Mac e Linux).

Questa nuova versione, rilasciata pochi giorni fa, non aggiunge particolari funzionalità al browser, ma prevalentemente velocizza il "motore" Javascript V8 (otto cilindri a V??? :-))) del 66% migliorandone al contempo la sicurezza: una nuova "sandbox", specifica per i contenuti Flash, eviterà che problemi a questi ultimi possano propagarsi al browser e al resto del sistema.

Non manca, in questa ultima release, l'accelerazione video tramite GPU, che ridurrà di circa l'80% il carico della CPU per la visualizzazione di video a schermo interno. La brutta notizia, almeno per alcuni, è che è stato rimosso il supporto al formato di compressione video H.264, con lo scopo di indirizzare gli sviluppatori web verso formati liberi e aperti, come il codec VP8.

Chi utilizza Chrome "sotto" Windows 7 (sono esclusi gli "sfigati" di Vista e di... XP! :-))) potrà ripristinare la compatibilità H.264 installando sul browser l'estensione HTML5 denominata "Windows Media Player Extension".

 

Safari 5

 

Anatroccolo - mi perdonino i mela-boys... - della situazione è il browser Safari di Apple, utilizzato da appena 6,4% degli utenti mondiali, ovviamente compresi quelli Mac che, conoscendoli, immagino lo utilizzino nel 99% dei casi. Virgola nove periodico... :-)

L'ultimo rilascio (5.0.4) è di pochi giorni fa e comprende la risoluzione una sessantina di vulnerabilità, la maggior parte delle quali specifiche di WebKit, quest'ultimo utilizzato anche da Google Chrome.

Safari, disponibile nativamente per MacOS, esiste anche per Windows (XP, Vista e 7), oltre ad essere integrato, in versione mobile, all'interno dei dispositivi portatili Apple: iPhone, iPod Touch e, chiaramente, iPad.

Tra le caratteristiche tipiche di Safari - oltre alla velocità dichiaratamente "biturbo" di rendering delle pagine - la modalità di lettura "Reader" degli articoli presenti sui siti visitati, che individua il testo e le immagini mostrandoli secondo una impaginazione semplificata. In questa veste, poi, è anche possibile stamparlo facilmente, così come inviarlo direttamente via e-mail ai nostri contatti, automaticamente ripulito di qualsiasi contenuto pubblicitario, banner e quant'altro.

Non so quanto siano contenti gli sponsor ma, effettivamente, funziona!

 

 

:-)

 


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Da: Giorgio L.

Carina la modalità "reader". Alcuni siti già la prevedono, con una voce tipo "stampa l'articolo" che di fatto formatta il testo in modo analogo a quanto mostrato dal video, ma il fatto che sia lo stesso browser a farsene carico è sicuramente un passo avanti.
Speriamo che anche gli altri si adeguino.

Risposta: di solito tutto quello di utile che fa Apple, prima o poi ce lo troviamo altrove. Sempreché non sia coperto da (assurdi & idioti) brevetti...


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