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www.digiTANTO.it - allegato al n. 27 di Digitando, digitando... del 13.07.2009

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Reinventare il mondo connesso

La visione di Nokia Siemens Networks per il futuro della Banda Larga in Italia

Milano, 07/07/2009 - A Milano e Roma nella prima quindicina di luglio la sosta del Tir tecnologico che espone tutte le tecnologie di ultima generazione per la banda larga per rete fissa – l’obiettivo è lo sviluppo attraverso nuovi approcci di business portati direttamente agli operatori con il Tour Europeo di Nokia Siemens Networks – L’estrema necessità di un nuovo approccio testimoniata dagli studi “Connectivity Scorecards” e “Broadband Study” dai quali il nostro Paese emerge in forte ritardo
Dal 7 al 16 luglio Il TIR Tecnologico di Nokia Siemens Networks farà tappa in Italia, a Milano e Roma, per portare direttamente alla clientela le soluzioni e la tecnologia di ultima generazione per lo sviluppo della Banda Larga su rete fissa.Non si tratta soltanto di mostrare o promuovere tecnologie ed innovazioni specifiche, si tratta di mostrare innovativi modelli di business per reinventare la connessione fissa con lo scopo di rendere sia un servizio all’utente che di ampliare gli orizzonti di sviluppo degli operatori.
Oggi più che mai il mercato della rete fissa richiede un approccio fresco, innovativo e creativo che privilegi aree quali il focus sulle necessità dell’utente finale, l’efficienza operativa, l’attenzione centrale all’ambiente ed al risparmio energetico, la crescita costante nel tempo.
Nokia Siemens Networks, con il tour Europeo del Tir Tecnologico porta direttamente alla clientela la capacità di personalizzazione delle tecnologie nella convinzione che sia proprio l’utente finale, ossia il cliente dell’operatore, il giudice unico della bontà ed opportunità di una scelta tecnologica. E’ sicuramente necessario che l’utente finale percepisca chiaramente ed in fretta che le sue esigenze e necessità sono state soddisfatte dal suo operatore, e soprattutto lo siano a costi ragionevoli.
La partnership di Nokia Siemens Networks con tutti gli operatori in Italia si basa proprio sulle sue peculiari capacità di ascolto ed anticipazione delle esigenze, unite alla forte capacità di personalizzazione di soluzioni e servizi.
Come il mercato della rete fissa è passato dai servizi voce alla convergenza tlc e web, così il focus è passato dal costo della connessione a quello per la sessione. Nokia Siemens Networks sì è focalizzata su alcuni aspetti della rete fissa per poter meglio assistere i propri partner.
• Enriched customer experience – Nokia Siemens Networks comprende ed anticipa le necessità dell’utente finale ed attraverso le sue soluzioni di provisioning, identity management e charging e grazie all’automazione di processo aiuta gli operatori ad avere una visione unitaria del proprio cliente favorendo l’offerta di servizi su misura.
• Network efficiency – l’aumento esponenziale del traffico facilitato dalle tecnologie di accesso che mettono a disposizione sempre più banda esige una scalabilità della rete e la semplificazione dell’architettura – l’accento è posto sulle soluzioni di architettura flat, sulle innovazioni multi tecnologia ed a forte risparmio energetico.
• Net positive impact – Nokia Siemens Networks mette in condizione di avere un impatto positivo sull’ambiente; facendo leva sulla tecnologia si riducono non soltanto gli spostamenti ma si tagliano drasticamente I consumi energetici degli elementi e sistemi di rete attraverso un concetto innovativo di concepimento di sito che minimizza i contenitori e la necessità di aria condizionata e che può essere facilmente alimentato da fonti energetiche alternative.
Il sistema Italia è carente e la crescita post crisi a rischio – lo dimostrano le Connectivity Scorecards ed il Broadband Index.
La Connectivity Scorecard è un importante punto di riferimento dei ricercatori ed è un indice globale relativo alle ICT che classifica 50 paesi in base a 30 indicatori di connettività – incluse le tecnologie di banda larga, rete fissa, rete mobile e informatiche – che concorrono al potenziamento del benessere socioeconomico di un paese.
Lo studio, commissionato da Nokia Siemens Networks, è formulato dal Professor Leonard Waverman, della London Business School, e condotto sotto la sua guida dalla LECG, una società di consulenza economica che opera a livello internazionale.
Nello studio la performance dell'Italia, con un punteggio complessivo di 3,99, risulta modesta rispetto al proprio gruppo di riferimento, vale a dire le 25 economie guidate dall'innovazione (secondo la definizione fornita dal World Economic Forum) oggetto di studio della Connectivity Scorecard 2009. Si colloca al 19° posto, superata dagli altri paesi appartenenti al G7 arrancando non soltanto dietro a Stati Uniti e Regno Unito, rispettivamente prima e sesta, ma anche distanziata da Canada, Giappone e dalle vicine Germania e Francia, che occupano il 13° e il 15° posto.
Come nel 2008, la Connectivity Scorecard ha registrato una performance italiana deludente. Le caratteristiche della sua economia avrebbero fatto sperare in un risultato ben più incoraggiante. L'Italia si trova invece in compagnia di alcuni altri paesi immediatamente a ridosso degli ultimi della classe, Grecia e Polonia.
Una delle conclusioni cui invece giunge il Broadband Index è l'importanza della “generazione della domanda” da parte delle istituzioni.
Le pubbliche amministrazioni e le aziende potrebbero cercare di proporre più formazione nell'utilizzo delle ICT aumentando la consapevolezza dei vantaggi potenziali per aziende e privati che derivano dall'essere in grado di usare in modo efficace la banda larga e le tecnologie Internet.
Tali politiche possono dare impulso all'adozione e all'aumento dell'efficacia dello sfruttamento della banda larga in paesi che indugiano su tali misure. Nondimeno, possono dimostrarsi utili per affrontare i “digital divide” esistenti all'interno di qualsiasi società e che comprendono anche un vuoto da colmare nelle competenze e conoscenze degli utenti fra i diversi segmenti di popolazione.
Ciò che i policy maker possono apprendere da questo studio è che occorre concentrare maggiormente l'attenzione sugli utilizzatori delle future infrastrutture di banda larga, potenziando la crescita della domanda di accesso alla banda larga. Nello specifico, affinché la banda larga possa tradursi in uno strumento più efficace di potenziamento della produttività, i paesi dovranno investire in un miglioramento delle competenze generali in ICT e in un abbattimento dei costi per le aziende relativi all'adozione di tecnologie e alla riorganizzazione dei modelli di business intorno alle tecnologie.


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