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Digitando, digitando... n. 09/2009 del 09.03.2009

Vic-20 & Co.: a volte ritornano! :-)

di Andrea de Prisco

Probabilmente nessuno lo ricorderà... io, invece, non me lo scordo davvero! Il mio primo computer – saltando a piè pari gli albori a base di calcolatrici programmabili & nienteppiù! – è stato il ”mitico” Commodore Vic-20. Cinque, diconsi cinque!, K di memoria, capacità video Vic-20 & Co.: a volte ritornano! :-) - Clicca per ingrandire...(grafiche solo a richiesta) con risoluzione ”modello scontrino” e tanta, tanta, tanta voglia di fare! (strada)

Stiamo parlando dei ”favolosi anni 80” che, informaticamente parlando, rappresentano l’alba... almeno per quel che riguarda la tecnologia digitale per uso ”intimo e personale”.

Il Vic-20, per chi non lo sapesse (non lo ricordasse è una contraddizione in termini... il Vic-20 non si può dimenticare!) fu uno dei primi ”home-computer”. Come molti altri piccoli calcolatori domestici di quel periodo non era formato da una tastiera ed un ”cervello” (molti, non certo io, amano definire barbaramente l’unità centrale in questo ignorantevole modo) ma la tastiera stessa era – nel senso di conteneva – il computer stesso. Collegavi a questo l’alimentazione, il monitor (ovvero il ”televisore piccolo”), l’accendevi... ed eri pronto a partire!

Già... questo forse davvero l’abbiamo dimenticato... anche chi, come me, c’era. Un ”cosetto” di questo tipo (ed erano tutti così a quei tempi) quando l’accendevi avevi né più né meno l’impressione di accendere qualsiasi altra cosa elettrica o elettronica: dalla abat-jour al frullatore, passando per la TV, il rasoio elettrico e, perché no, lo ”schiattazanzare” Vape. Lo accendevi ed era accesso, non tanto nel senso di ”alimentato” e basta, quanto di funzionante. Senza fasi di boot, di reset, di caricamento, di verifica sistema, ecc. ecc., che tanto rendono ”diversi” (da qualsiasi altro dispositivo elettrico-elettronico) i computer di oggi e, immagino, anche quelli di domani.

Vic-20 & Co.: a volte ritornano! :-) - Clicca per ingrandire...Stiamo parlando, tanto per non perdere il conto, del 1981, massimo 1982. Oggi, nel 2009, a ben 27/28 anni di distanza cosa vedono i miei occhi??? L’ASUS Eee Keyboard PC!!! Ovvero, se vogliamo, (ri)scoperta dell’acqua calda!

Signori e signore... ma questo è il ”Vic-20”! Con 28 anni di più ma il concetto è assai simile. Una tastiera, con dentro un PC, che si collega direttamente al monitor e all’alimentazione, senza bisogno di collegare nient’altro. Anzi, forse, qui ”scolleghiamo” ulteriormente, visto che il ”pupo” integra finanche un dispositivo di comunicazione video ad alta definizione... wireless!

Che sia un oggetto, però, attualissimo – nonchè tendende al futuribile! – lo dimostra da una parte il look scintillante (che, detto inter nos, fa tanto di Apple Keyboard, la tastiera Macintosh d’alluminio... quella, però, è una tastiera e basta!) ma soprattutto il display integrato che mostra, di volta in volta, quello che è più utile e interessante! ”Pensate” che una delle cose che visualizza, volendo, è proprio il layout del tastierino numerico mancante. Ah, approposito: il piccolo display laterale è, ovviamente, ”touch” (se no sarebbe davvero difficile capirne la motivazione).

Allora, ricapitolando, (copio & incollo da Internet, precisamente da www.pcself.com):

 ”L'aspetto di Eee Keyboard PC è originale, ricorda gli home computer degli anni '80, ma possiede tutte le caratteristiche di un tradizionaleVic-20 & Co.: a volte ritornano! :-) - Clicca per ingrandire... computer desktop concentrate in dimensioni estremamente contenute. Utilizzando Eee Keyboard PC, qualsiasi TV o display LCD può essere trasformato in un centro multimediale basato sulla tecnologia wireless Ultra Wide Band. Eee Keyboard PC è equipaggiato con sistema operativo Windows XP Home Edition, integra un microprocessore Intel Atom da 1.6GHz, 1GB di Ram DDR2, Wi-Fi 802.11b/g/n, 2 porte USB 2.0, VGA, HDMI, Jack per cuffie e microfono. Lo storage è affidato ad un SSD da 16 o 32 GB”.

McCojons! (aggiungerei... :-)

Prezzo di vendita stimato, 400-600 dollari (e da noi forse euro!) ma, con i tempi che corrono, sono certo che costerà un pelino di meno.

Bene, sapete che vi dico? LO VOGLIO!!!

Giuro, non so bene per farci cosa. So solo che quando l’ho visto la prima volta (pur annunciato un po’ in sordina a gennaio ha fatto maggiormente notizia qui in Europa in occasione del recentissimo Cebit di Hannover qualche giorno fa) ho sentito un ”primordiale” impulso possessivo.

E’ proprio vero, il primo computer, come il primo bacio, non si scorda mai! :-)

 


Allegati:


 

I commenti su Facebook...


Carmine Vena alle 21.48 del 07 marzo
PRINT CHR$(147)

 


Corrado Conforti alle 22.15 del 07 marzo
Adp, rileggerti a distanza di così tanti anni, in perfetto stile "MCmicrocomputer", stessa arguzia, stesso umorismo, mi fa venire una lacrimuccia, e mi fa ricordare tempi un po tanto lontani..:-)

Federico Rocchi alle 1.43 del 08 marzo
va bene, va bene. adesso cerco il mio ZX81

Giorgio Govoni alle 10.00 del 08 marzo
Unica vera differenza, se il Vic si rompeva te lo riparava, con il saldatore, l'elettricista all'angolo ( che aveva fatto il corso Radio Elettra ) . Se questo di oggi si rompe hai davanti due mesi di attesa aspettando che torni dal suo viaggio intorno al mondo!
Domenica mattina: cappuccino, cornetto, giornale e ora anche l'articolo di AdP! :)))

Andrea de Prisco - AdP alle 13.51 del 08 marzo
xCarmine: eccoti accontentato! (grazie per la segnalazione... :-)
xCorrado: pensa che uno dei motivi che maggiormente mi ha spinto a "tornare alla tastiera" (su Internet) è stato proprio il desiderio di prolungare la vita di MC. Soprattutto mettendo online tutti i miei articoli "vecchi" :-)
xGiorgio: non me ne parlare. Domani spedisco alla Toshiba per la TERZA volta (in garanzia, ma tra poco scade...) il mio Portégé R500 da appena 2100 euri!!! Che dici, me le sarei rotte le palle di questa tecnologia iper-spinta? (nel senso che va avanti a spinte!!!)

Paola Barbon alle 14.02 del 08 marzo
anche se il mio primo è stato lo zx-spectrrum ;-)

Alberto Del Sordo alle 9.30 del 09 marzo
Beh ZX spectrum, C=128 e Amiga 500 sono ancora con me, non li accendo da una vita ma probabilmente funzionano ancora. Che ricordi! Complimenti AdP

Enrico Maria Ferrari alle 12.01 del 09 marzo
Altro PC all-in-one era il Texas TI 994A, il primo home computer con tastiera vero se ricordo bene. Ovviamente questi affari erano come i primitivi videogiochi, nessuno schermo dedicato ma attaccabili solo alla TV. Ecco Adp, se ti va potresti fare una carrellata su questi cosi antichi, sarebbe carino.

Max Lombardi alle 14.01 del 09 marzo
Il Vic 20 pero' in quanto a diffusione , mi si conceda, ha rotto il culo a tutti (zx 81, ti994a, amstrad cpc64 ecc ecc), come ingegnosita' realizzativa, peculiarita' progettuale, velocita', innovazione, look, semplicita' d'uso invece la parola fine e' stata scritta dallo zx spectrum
Poi purtroppo e' uscito l'amiga....

Marco Fabbri alle 17.16 del 09 marzo
Purtroppo, causa traslochi e riduzione di spazio, ho dovuto buttar via tutta (dico TUUTTTAAAA!!!) la collezione di "MC"...:-(
Però i tempi del C64 (credo di aver comprato uno dei primi importati in Italia che fosse riuscito ad arrivare in Campania) me li ricordo eccome!
Avevo modo di fare il confronto con l'elefantiaco Univac 1100 che usavo per gli esami universitari!
Dopo poco, col C64 (modificato), il lettore di fd (modificato) e la stampante (modificata), insieme ad un amico scrivemmo un programma che batteva unsuo analogo che girava su un ben più presuntuoso L20.
Il bimbo (corredato dell'immancabile registratore a cassette e da monitor Hantarex a colori) attende, avvolto nella plastica, di essere rimesso in pista...
Grazie AdP per risvegliare questi ricordi (con Giorgio ogni tanto avevamo abbozzato qualcosa...)

Pasquale Basile alle 22.43 del 09 marzo
Il C64, uh anima du priatoriu ... c'ho fatto i primi soldi su ... e c'avevo pure io un bel po' di AdP software, digitato a manovella!! :)

Andrea de Prisco - AdP alle 6.30 del 10 marzo
Mi sono sempre chiesto se, per penitenza, sarebbe il caso che prendessi in mano qualche numero di MC d'avvero d'annata e mi mettessi a ricopiare a mano un po' dei miei listati.
(tanto per immedesimarmi un po'...)
Che dite, varrà, poi, come sconto finale sugli anni di purgatorio???
(priatoriu, appunto)
:-)))
AdP

Enrico Maria Ferrari alle 9.46 del 10 marzo
Adp: per prima cosa potresti passare allo scanner in buona risoluzione quelle paginei, farne PDF e pubblicarli da qualche parte. Magari qualcuno armato di santa pazienza se li passa ad un OCR e ne trae fuori un originale decente. Certo è che gli OCR sono addestrati per riconoscere parole e frasi di senso compiuto, un listato hmmm...

Andrea de Prisco - AdP alle 10.24 del 10 marzo
xEnrico: Le pagine in questione, in formato JPG, sono tutte online sul miio nuovo sito www.digiTANTO.it (area "Articolografia"). Mi pare un po' impossibile sottoporre i listati ad OCR visto che, come sicuramente ricorderai, c'erano i caratteri grafici di C-64 e Vic-20 che davano il filo da torcere anche ai lettori... umani! :-)))

 


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