Articolo pubblicato sul n. 195 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel maggio 1999

MCmicrocomputer


Comunicazione globale portatile...
Arrivano i mostri!!!

di Andrea de Prisco

Gli attuali "telefonini", oggi utilizzati nella quasi totalità dei casi come puri e semplici dispositivi per le comunicazioni in fonia, si apprestano a diventare oggetti sempre più evoluti e rivolti maggiormente alla comunicazione digitale propriamente detta. Quindi navigazione in Internet a portata di tasca (in alcuni casi addirittura formato taschino) ma anche sempre più posta elettronica - con attachment sonori o visivi -, ricezione e trasmissione fax... in punta di dita!Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articolo

Sono ancora una volta Ericsson e Nokia, con la loro innata turbolenza digital-creativa, a scuotere nuovamente il mercato con l'annuncio di due apparecchi che definire stupefacenti non sempra poi tanto esagerato.

Iniziamo, rigorosamente in ordine alfabetico, dall'Ericcson. Il nuovo prodotto denominato R380 - che purtroppo per noi non vedrà la luce prima dell'anno prossimo! - nelle sembianze di un telefonino dalle dimensioni piuttosto normali, cela un vero e proprio organizer basato nientepopodimeno che su EPOC, lo stesso stesso sistema operativo utilizzato nello Psion Series 5. Ma al di là delle caratteristiche tecniche sicuramente d'avanguardia (e che descriveremo meglio in seguito) quel che colpisce maggiormente del nuovo "mostro" di casa Ericsson è senza dubbio la soluzione (geniale!) che mette a disposizione uno schermo LCD di ampie dimensioni senza gravare significativamente sull'ingombro complessivo dell'intero apparato. Uno sguardo alle immagini pubblicate in queste pagine è sicuramente sufficiente a capire al volo in cosa consiste questo nuovo "uovo di Colombo". Il display, di generose dimensioni (grande quasi come l'intero telefono) prosegue sotto la tastiera e solo una parte di questo è visibile nell'utilizzo telefonico dell'apparecchio. Nel momento in cui vogliamo utilizzare l'R380 come PDA (Personal Digital Assistant) sarà sufficiente ruotare la tastiera incernierata ad una delle due estremità (come fosse un comunissimo coperchietto proteggi tasti) per utilizzare interamente l'ampio display, prima parzialmente nascosto.

Inutile aggiungere che il display è retroilluminato ed è sensibile alla pressione per impostare, via stilo, le varie funzioni. Queste prevedono una completa gestione della posta elettronica, dei fax e dei messaggi SMS. Incorpora, inoltre, un modem e una porta a raggi infrarossi per l'interfacciamento wireless col computer, attraverso il quale è anche possibile la navigazione Internet con un browser standard. Per l'accesso, invece, alla Rete senza l'ausilio di un PC, l'Ericsson R380 supporta lo standard WAP (Wireless Applicazion Protocol), sviluppato specificatamente per l'utilizzo mobile degli Internet Service basati su tale protocollo.

Anche dal punto di vista strettamente PDA l'R380 non passa di certo inosservato. Offre una completa rubrica indirizzi, un calendario, un registratore di note vocali, un blocco appunti e varie altre funzionalità di personal organizer/telefono... evoluto. Tra queste segnaliamo il riconoscimento della scrittura tracciata via stilo sul display, la possibilità di effettuare chiamate e risposte telefoniche con comandi vocali (quindi non solo riconosce la scrittura ma finanche la voce dell'utente) e supporta, ovviamente!, la sincronizzazione delle informazioni memorizzate da/verso il proprio PC.

Apparentemente più tradizionale, il nuovo nato in casa Nokia è l'altrettanto interessante 7110 (che, almeno questo, lo vedremo molto prima nelle vetrine dei negozi). Rispetto a un telefono cellulare "normale" - prima o poi bisognerà pure capire cosa si intende con questo! - offre un display di più ampie dimensioni per l'utilizzo, secondo WAP, delle informazioni disponibili in Internet. Il tutto senza influire negativamente sulle dimensioni complessive dell'apparecchio, addirittura inferiori a quelle dei telefoni Nokia serie 6100. Offre, come in ogni "Comunicatore Globale" che si rispetti, la possibilità di inviare e ricevere fax, posta elettronica e file. La trasmissione dati, gestore telefonico permettendo, può arrivare a 14.400 bps con correzione automatica dell'errore.

Display e software di "microbrowsing" a parte, gli assi nella manica del 7110 sono le strabilianti capacità di memorizzazione (fino a 1000 record memorizzabili, ognuno dei quali con cinque numeri telefonici e due indirizzi; fino a 500 messaggi SMS archiviabili!), la capacità di input "predictive" dei testi e l'innovativa rotellina "cliccabile" per la selezione e la navigazione dei menù facile, immediata e sempre a portata di dito. La caratteristica di input predittivo, un po' come fa Word delle ultime generazioni su determinati termini, permette di digitare solo parzialmente le parole. Appena il firmware intercetta all'interno del suo vasto vocabolario (peraltro aggiornabile dall'utente... proprio come in un word processor!) la parola che abbiamo appena iniziato a scrivere ce la propone in anticipo per intero, dandoci la possibilità di accettarla con un semplice click di conferma e di andare più rapidamente avanti. Considerata la ben nota scomodità delle tastiere dei cellulari per l'input alfabetico (meno male che gli SMS non superano i 160 caratteri!) questo potente aiuto messo a disposizione dal firmware del 7110 di sicuro renderà felici tutti gli utilizzatori.

Spulciando, poi, nelle caratteristiche per così dire secondarie, scopriamo che il Nokia 7110 dispone anche di alcune caratteristiche PDA. Incorpora, ad esempio, un'agenda calendario visualizzabile per giorno, settimana, mese, con possibilità di inserire fino a 660 note testuali. Pesa 141 grammi con la batteria standard che è in grado di offrire fino a 260 ore di standby (11 giorni!!!). Last but not least, il 7110 è compatibile con gli accessori dei Nokia serie 5100 e 6100: un buon motivo per cambiare (di sicuro... ancora una volta!) il proprio telefonino.


Articolo pubblicato su www.digiTANTO.it - per ulteriori informazioni clicca qui