Articolo pubblicato sul n. 90 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel novembre 1989

MCmicrocomputer


Anteprima:
Compaq LTE e Compaq LTE/286

di Andrea de Prisco

Cosa è meglio di un portatile veramente portatile? Semplicissimo: un portatile veramente portatile dalle caratteristiche eccezionali.

Compaq ha presentato proprio in questi giorni due computer dalle dimensioni e caratteristiche (rapportate a quest'ultime) a dir poco strabilianti. Poco più grandi di un libro di medie dimensioni e facilmente inseribile in una ventiquattroreCopertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articolo (anche per traverso!) i due nuovi superpportatili Compaq pesano meno di 3 chili e misurano meno di 22x28x5 centimetri. E se state già pensando al solito 8088 a 4.77 MHz con floppyno da 720 sbagliate di grosso: capacità di calcolo, memoria di massa e ram di questi due oggetti sono tutt' altro che sottodimensionate. Il processo re può essere un 80C86 a 9.54 MHz o un più potente 80C286 a 12 MHz, la ram va da un minimo di 640K per tutt'e due le macchine ad un massimo di un mega per la versione 80C86 (denominata L TE) e 2.6 mega per la versione maggiore (LTE/286). In tutt'e due i casi la memoria eccedente i canonici (per l'MS-DOS) 640K è vista come espansione LIM-EMS e dunque utilizzabile da tutti i programmi realizzati secondo questo standard. La memoria di massa per le due versioni base è costituita da una meccanica per microfloppy da 1.44 mega e opzionalmente sono disponibili versioni delle macchine con anche HO da 20 o addirittura 40 mega (quest'ultimo solo per l'LTE/286).

Nonostante le ultraridotte dimensioni di queste macchine le rimanenti caratteristiche non sono certo da meno e possono competere senza alcun problema con qualsiasi altro portatile oggi in circolazione. La dotazione di interfacce è assai completa: si va dalle classiche porte seriale e parallela, all'uscita video CGA, alla presa per tastierino numerico esterno. In un apposito vano accessibile lateralmente possiamo inserire l'espansione di memoria e il modem 2400 baud poco più grande (per superficie) di un biglietto da visita. Per quanto riguarda l'ergonomia della macchina iniziamo subito col dire che il display è leggibilissimo: si tratta di un ottimo supertwisted retroilluminato che visualizza caratteri blu intenso su fondo grigio-argento. Peccato che la risoluzione offerta sia solo CGA e non EGA o VGA come ci saremmo aspettati da macchine di questo calibro (specialmente l'LTEI286). La tastiera conta 80 tasti in disposizione (e dimensioni) standard ed è compatibile con il software scritto per le tastiere da 101 tasti.

Sempre rispettando precise regole ergonomiche, la meccanica per microfloppy si affaccia sul frontale della macchina, sotto la tastiera, e non lateralmente come di solito accade in macchine di questo tipo. Gli hard disk utilizzati, da 20 o 40 megabyte, hanno tempo di accesso inferiore a 29 ms, interleave di 1:1 e grazie all'utility Disk Cache Compaq si ha la possibilità di accedere rapidamente ai dati utilizzati più spesso residenti su HD.

All'interno delle macchine l'elettronica è interamente assemblata «Surface Mount» e occupa in tutto appena 200 centimetri quadrati, pari cioè ad un rettangolo di appena 10x20 cm, con un risparmio del 66% rispetto alla superficie occupata daIl'elettronica del fratello maggiore Compaq SLT/286, tuttora in produzione, e modello di punta della famiglia di portatili autoalimentati Compaq.

A proposito di alimentazione, i portatili serie LTE dotati di batteria ricaricabile NiCd dispongono di una autonomia di funzionamento di circa 3 ore e mezza utilizzando l'HD. Naturalmente sono previsti programmi di timeout per il display, il modem e la memoria di massa al fine di contenere quanto più è possibile lo spreco di energia aumentando ulteriormente l'autonomia della macchina. Il modo Standby può naturalmente essere attivato anche manualmente quando l'utente si deve allontanare dal sistema per brevi periodi e non occorre spegnere la macchina. Per prevenire la perdita dei dati. infine, un segnale acustico indica la necessità di passare all'alimentazione di rete o di salvare i dati quando l'energia è prossima all'esaurimento.

Unica mancanza, una maniglia per il trasporto. È vero che l'oggetto è così piccolo da essere comodamente portato anche sottobraccio, ma una maniglia estraibile non avrebbe guastato di certo. E non crediamo nemmeno che avrebbe inciso molto sulle dimensioni globali dell'apparecchio.

Ufficialmente, invece, il trasporto avviene utilizzando una comodissima borsa di dimensioni minute anch'essa e sapientemente imbottita per prevenire urti. Forse la maniglia sul portatile non l'hanno messa per spingere l'utente ad usare sempre e comunque la borsa: soluzione un po' seccante per piccoli spostamenti.

E veniamo ai prezzi. Molti crederanno che il laborioso processo di miniaturizzazione abbia inciso pesantemente sul prezzo: falso, le due macchine costano addirittura meno di loro nobili colleghi di pari caratteristiche, ma non ingombro. Si va da un minimo di 3.200.000 per l'LTE senza HD (ma, ripetiamo, con drive da 1.44 mega) ai 6.990.000 del modello LTEl286 con HD da 40 mega 29ms. Le macchine per così dire intermedie costano rispettivamente 4.300.000 per l'LTE con HD 20 mega, 5.300.000 l'LTE/286 senza HD e 6.100.000 per l'LTE/286 con HD da 20 mega. La disponibilità di questi portatili è, a detta della Compaq, immediata, e prevediamo senza dubbi un buon successo di mercato: la necessità di portatili veramente tali si fa sempre più sentire e tutti ormai sognano una appendice «staccabile» del loro personal in ufficio.  


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